
Egregio Signor Commissario,
scrivo a Lei perché rappresenta il capo dell’amministrazione con preghiera di intervenire presso gli uffici competenti con la Sua autorevolezza. Non starò a tediarla troppo dilungandomi in descrizioni particolareggiate come già fatto in precedenza. Lei, certamente ricorderà l’annosa questione che riguarda la mancanza sensibilità nei confronti di noi cittadini, che ormai da oltre un anno siamo costretti a subire i disagi causati dalle impervie conformazioni di una strada la cui manutenzione spetta esclusivamente al Comune, come Lei sa bene.
Probabilmente alcuni articoli e interventi sull’argomento non sono stati recepiti in maniera corretta, forse addirittura ignorati o trascurati, pur nella loro validità. E ciò viene percepito dai cittadini come uno schiaffo al buonsenso.
A seguito del perdurare di una situazione sempre più insostenibile e preoccupante per la propria incolumità e quella di chiunque transiti giornalmente nella strada interessata. Si chiede, un intervento tempestivo di ripristino per la messa in sicurezza della diramazione ridotta in condizioni pietose.
Poiché non voglio essere tacciato di essere nemico dell’Amministrazione Comunale, ma voglio essere considerato persona che pensa alla mia sicurezza, e a quella degli altri, nonché al decoro urbano, tengo a sottolineare che non esiste nessun fine politico.
In conclusione, Signor Commissario, riconoscendole una conoscenza importante del concetto di proporzione – visto il Suo impegno per la salvaguardia degli interessi della sua/nostra salute. Ho notato, negli ultimi giorni, l’investimento di risorse per la pulizia ed il ripristino del manto stradale e delle tubature nelle zone centrali della città,le potature degli alberi evidentemente più nobili del nostro contesto urbano, significando che non sono contrario ad interventi migliorativi in altre zone della città, anzi ben vengano, poiché non sono del parere che bisogna togliere agli altri per dare a noi, ma se possibile fare anche di più, sia per gli altri che per noi.
La invitiamo a dedicare la stessa coerenza ed interesse mostrata, nelle ultime settimane, anche alla problematica, non meno rilevante che ci riguarda perché, Egregio Commissario, se non è giusto morire di coronavirus è altrettanto giusto non morire in modo accidentale a causa di una strada gravemente dissestata per mancanza della dovuta manutenzione.
Ho letto l’articolo del Sig. Barone e devo dire che mi trova pienamente d’accodo su ciò che riguarda la strada sul canalone.
vorrei semplicemente ancora aggiugere che,oltretutto è uno schempio di totale bruttezza per chi deve percorrerla per ammirare la bellezza del lato nord della Nostra Cirò Marina.
soprattutto per quei pochi turisti che abbiamo d’estate.
R. Vitetti
fiera di essere sua nipote! ❤️