“La decisione del TAR, di cui prendiamo atto, non incoraggia la ripartenza e la volontà di rinascere della Calabria.
La Gente di Calabria ha saputo contenere la virulenza di una pandemia che sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale: la nostra regione appartiene a quei territori che sono riusciti a non soccombere.
Dignitosamente, non abbiamo chiesto elemosine, ma il riconoscimento del diritto di poter decidere come iniziare a rimetterci in attività. Diritto che, al momento, sembra non poterci appartenere.
A volte, alzare la testa pare essere una pretesa, piuttosto che una virtù”.