40 anni, crotonese, lavora come impiegato amministrativo presso una clinica privata.«Quella di candidarmi non è stata una decisione che ho preso con leggerezza – spiega Correggia – perché
oggi più che mai emerge la necessità di dare nuovo slancio alle
istituzioni locali, all’azione amministrativa pubblica, attraverso la
condivisione di responsabilità. Il Comune di Crotone deve essere guidato
con un’impronta diversa da quella che precede l’emergenza. Ciò è
possibile attraverso nuovi metodi e nuove tecnologie da applicare alla
vita amministrativa quotidiana, dove i cittadini sono i veri
protagonisti ed il sindaco è un primus inter pares: una persona che deve
servire realmente il popolo, esserne interprete, con onore, ma anche
con l’onere di saperlo rappresentare, soprattutto nelle situazioni
difficili. Il ruolo del bravo sindaco, di un’amministrazione capace, si
apprezza soprattutto nei momenti di difficoltà. Questo Comune viene da
un periodo di commissariamento. C’è la necessità di un nuovo impulso,
non perché la figura del commissario, al quale dobbiamo il nostro
rispetto istituzionale, non abbia prodotto dei risultati, ma perché si
tratta di un periodo di transizione da parte dell’amministrazione, in
attesa dell’insediamento degli organi istituzionali, così come voluti
dal popolo. Sono i cittadini crotonesi che devono valutare, e la
valutazione va fatta non sulla base delle solite promesse o delle solite
parole, ma sulla caratura delle persone, sull’attaccamento al
territorio, su quello che realmente si può fare, senza creare delle
false ipotesi che poi non saranno mai realizzabili. Oggi più che mai,
più dei sogni, occorre gestire la realtà, dare aiuto e supporto alle
attività produttive che sono in serie difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19,
trovare delle forme per ridurre le tasse cercando in tutti i modi di
trovare un aumento per quanto riguarda gli stanziamenti dei fondi dello
Stato, e con una rivisitazione completa dell’impianto del bilancio, che
dovrà essere rivisto daccapo. Andranno rivisti tutti i contratti che
sono in essere con le varie aziende che svolgono servizi per l’ente,
cercando di ottimizzare i costi e migliorare quella che è la fruibilità
per i cittadini. Questa è la scommessa del futuro: saper coniugare
l’esigenza del popolo con la legge e con, purtroppo, i vari accadimenti
che a volte non sono prevedibili. La scommessa è quindi un progetto che
veda l’istituzione al centro. Il sindaco deve essere il sindaco di
tutti: la figura di garanzia generale. L’impegno nasce soprattutto
dall’esigenza di dare un’identità al territorio, creare delle filiere e
delle sinergie tra l’istituzione locale, gli enti sovracomunali, e
quindi lo Stato centrale, individuare le criticità e far corrispondere
delle proposte di soluzione. Il popolo degli attivisti crotonesi del
MoVimento 5 Stelle ha messo bene in chiaro di voler porre fine ai
rancori di parte. La mia candidatura – racconta Correggia – è espressione della volontà, della sintesi dei due meetup cittadini “Amici Beppe Grillo Crotone” e “Crotone in Movimento”.
Mi sono candidato a sindaco anche perché me lo ha chiesto la stragrande
maggioranza degli attivisti stessi, che hanno riconosciuto il lavoro
svolto. In questi anni ho acquisito una maggiore esperienza, che mi ha
fatto maturare e conoscere i problemi della città, fare proposte per il
territorio, anche collaborando con altri portavoce. Ho deciso di
candidarmi con il Movimento 5 Stelle – continua Correggia – perché
è l’unico gruppo politico che ti costringe ad essere onesto: c’è un
controllo sulla fedina penale, che deve essere pulita, non devi essere
sottoposto ad indagini, stare lontano dalle logiche massoniche, non
avere conflitti di interesse. La gente deve candidarsi non per portare
avanti i propri interessi personali, ma nell’esclusivo interesse della
collettività, dei cittadini. Credo nei principi e nei valori del
MoVimento 5 Stelle, del quale sono orgoglioso di farne parte,
condividendone il programma per quanto riguarda l’ambiente, la
rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili,
l’acqua pubblica, lo stop alla cementificazione, e tutte le altre
battaglie di civiltà che stiamo portando avanti». A
parte il volontariato e tanti anni di attivismo, nel 2016 Andrea
Correggia è diventato portavoce del M5S in Consiglio Comunale a Crotone,
come racconta in un’intervista pubblicata sul Blog delle Stelle (visibile all’indirizzo internet https://bit.ly/2BdKzRa).Per l’esponente pentastellato, i principali problemi del Comune di Crotone concernono prevalentemente: «crisi
fiscale, differenziazione del bisogno e difficoltà nella lettura ed
elaborazione della realtà sociale con la relativa difficoltà di gestire i
fenomeni complessi attraverso politiche efficaci ed efficienti, con
risorse sempre più scarse; inoltre – commenta il candidato a sindaco del M5S – ci
sono problemi enormi in ambito ambientale e sanitario: bonifica e
gestione dei rifiuti in primis. La morsa dei patti di stabilità
costringe a volte gli enti a non poter spendere i soldi di cui
dispongono. Purtroppo ci sono una serie di lacci e lacciuoli, a livello
normativo, che ingessano l’ente anche in momenti di virtuosità. È
importante che l’ente, sotto questo punto di vista, attui una politica
finanziaria un po’ imprenditorializzata.
Il Comune oggi deve diventare imprenditore di se stesso, e non essere
più un soggetto passivo, ma un soggetto attivo che produca energie e più
risorse con l’attuazione di una serie di iniziative. È chiaro che la
staticità degli anni precedenti, unita a questo periodo di
commissariamento, certamente ha ingessato la nostra città, che si è
trovata poi catapultata nel periodo dell’emergenza e quindi la
situazione è ancora più grave, poiché già le fasi precedenti avevano
appiattito il sistema sociale e produttivo. L’amministrazione comunale
oggi deve essere un braccio teso verso l’imprenditoria, nel rispetto
delle norme, favorendo la ripresa del lavoro, cercando di interpretare
la legge nella maniera più larga possibile per trovare le soluzioni, per
non limitare quelle che sono le proposte degli imprenditori e dei
cittadini. Se non ci fossero gli imprenditori non ci sarebbe lavoro,
quindi non dobbiamo guardare all’imprenditoria con diffidenza.
Continueremo a lavorare costantemente e con determinazione sul programma– dichiara Correggia – sebbene
sia già stato ultimato nelle sue linee essenziali. Abbiamo costituito
cinque gruppi di lavoro: “buona politica”, “territorio”, “ambiente”,
“sviluppo sostenibile” e “cittadino”. Il nostro è un programma dinamico,
non statico, che si evolve in base al continuo processo di adattamento a
quelle che sono le reali esigenze della comunità crotonese, attraverso
il confronto con i cittadini e le associazioni presenti sul territorio.
Il programma dovrà essere potenziato e adeguato alle esigenze che
verificheremo da qui ai prossimi mesi, monitorando l’estate e poi la
ripresa autunnale. In questo momento stiamo più che altro archiviando
una serie di esigenze, e poi sarà presentato il programma molto prima
della data delle elezioni. I flussi li valuteremo anche in base a quelle
che sono le esigenze del Governo, perché non possiamo fare dei
programmi senza tener conto della legge e di quelli che sono i circuiti
in cui un ente locale, un’amministrazione comunale, deve stare. Il
programma verrà strutturato e modulato con il supporto di tutta la
squadra, sentendo prima quelle che sono le esigenze delle persone, anche
con incontri, ovviamente seguendo le linee guida di prevenzione per
l’emergenza Covid-19,
anche attraverso i social, i contatti informatici, e di tutto questo
faremo un bilancio dopo questo periodo di osservazione. Sarà data
particolare attenzione anche all’agricoltura. Questo settore, infatti,
risente profondamente non solo della crisi in atto, ma anche e
soprattutto del problema idrico, che impedisce agli agricoltori di
portare a termine le colture nel loro ciclo vegetativo, dalla semina al
raccolto. È importante, inoltre, promuovere la conoscenza e la
diffusione dei criteri e degli indirizzi alla base della programmazione e
progettazione degli interventi a difesa del suolo, per fronteggiare il
dissesto idrogeologico. A Crotone, purtroppo, come sappiamo, ci sono
problemi enormi in ambito ambientale, in particolar modo per quanto
riguarda la bonifica e la gestione del sistema dei rifiuti, nonché
quelli ricadenti in ambito sanitario, come abbiamo avuto modo di
evidenziare come gruppo M5S. Occorre spezzare il legame con la
criminalità organizzata, ed abbattere il sistema clientelare e di
corruttela largamente diffuso sul territorio. Per un reale cambiamento
bisognerà tenere conto delle specificità, valorizzando il centro
storico, le strutture architettoniche della città, rendendoli fruibili e
appetibili dal punto di vista turistico, potenziando e armonizzando al
contempo i contesti periferici, che necessitano di un recupero
funzionale, sociale, nonché di una maggiore relazione fra gli stessi. In
quest’ottica sarà utile recepire tutti i fondi e le misure che questo
Governo sta mettendo in campo per le città, rilanciando tutto il sistema
Sud, per proiettare Crotone al centro del Mediterraneo, facendola
diventare il centro di attrazione turistica dello Ionio. La prima cosa
che farò da sindaco, se i cittadini crotonesi mi riterranno degno di
ricoprire questo ruolo – afferma Andrea Correggia – sarà
un incontro con tutti i responsabili dei servizi, per stabilire con
loro una sinergia, un rapporto di cordialità nel rispetto delle norme,
perché è importante che la politica, gli organi istituzionali, vadano a
stretto contatto con i funzionari dell’ente municipale, poiché poi sono
loro quelli che hanno l’effettiva capacità deliberativa di molti atti.
Ritengo sia necessario sentire quelle che sono le loro esigenze, dare il
merito alle professionalità che profondono il loro impegno, stabilire
sin da subito un metodo, sentendo qual è lo stato dell’arte dell’ente.
Quella è la prima cosa, perché non si può amministrare un qualcosa che
si conosce solo dall’esterno, ma standoci dentro. L’interfaccia è il
personale, che comunque è dipendente del Comune. Dopo questa
ricognizione si inizia subito, con i primi cento giorni, che è un
periodo di tempo che serve a dare l’input principale all’azione
amministrativa, stando sempre in Comune, mettendoci a
disposizione dei cittadini a 360 gradi. Sarà prioritario creare una
rete di mobilità sostenibile, mettendo in campo misure concrete di
ciclo-pedonalità, puntando realisticamente al miglioramento quantitativo
e qualitativo del verde pubblico, approfondendo e sviluppando l’analisi
degli spazi aperti, per rendere più attrattive, vivibili e decorose, le
nostre strade, le attività produttive, e valorizzare tutte le attività
commerciali. Bisogna ripensare alla città in un’ottica post Covid, che
sia ambientalmente sostenibile. È l’occasione giusta per cambiare una
realtà fatta solo di rifiuti, traffico automobilistico e cemento.Per quanto riguarda i candidati della lista 5 stelle – sostiene Correggia – rappresentano
le varie fasce sociali del popolo. Sono stati selezionati tra persone
che hanno profuso un enorme impegno per la collettività e abbiamo
scommesso anche su nuove figure, nuove capacità, volti nuovi. Un mix
che, quindi, può annoverare sia esperienza che slancio giovanile.
Particolare attenzione è data alle donne, un grande patrimonio di
saggezza e di supporto per la lista. Vogliamo una squadra che sia
rappresentativa dello spaccato sociale della nostra città. Amo la natura
e gli animali. Ascolto spesso buona musica, per me molto importante
perché la considero come una terapia per l’anima, oltre a leggere libri
che gratificano soprattutto la mia voglia di conoscere. Questo può
essere un hobby, ma anche un arricchimento culturale.Mi
ispiro molto a Gianroberto Casaleggio, del quale condivido soprattutto
il pensiero che “una persona può credere alle parole, ma crederà sempre
agli esempi”.
Sarò il sindaco di tutti.Saprò rispondere in modo efficace alla mission istituzionale – conclude Correggia – e dimostrare che questa volta, con il MoVimento 5 Stelle al Comune di Crotone, sarà tutto molto diverso, migliore».