
Nè gli addetti ai lavori nè tutta la stampa hanno dato il giusto risalto alla scelta del Facente Funzioni Presidente della Provincia di Crotone di nominare il nuovo capo gabinetto spostando il precedente nel ruolo di capo segreteria.
Le motivazioni sottese alla scelta riportate nel decreto presidenziale n.37/2020 erano dettate dalla “… necessità di modificare l’intero assetto organizzativo dell’Ufficio di Presidenza, al fine di avere una struttura pù funzionale alle esigenze del Presidente”.
Abbiamo ritenuto, e continuiamo a ritenere, che tale scelta fosse inopportuna perchè fatta a ridosso di importati competizioni elettorali che interesserano Crotone e guarda caso Cirò Marina, dove il Facente Funzioni concorrerà alle elezioni come candidato Sindaco del centro sinistra.
Abbiamo ritenuto, e continuiamo a ritenere, che tale scelta fosse il tentativo di favorire l’avvicinamento tra il PD (o una parte di esso) e i DemoKRatici (e così è stato).
Ma al danno si unisce la beffa. Infatti con determina dirigenziale n. 392 del 29/07/2020 adesso conosciamo anche quanto costa l’operazione elettorale messa in piedi da Dell’Aquila e dal PD (non sappiamo se quello ufficiale o quello ufficioso).
Si legge infatti che la spesa per l’incarico di capo gabinetto del presidente è pari ad euro 106.253,74 mentre quella per il capo segreteria è pari ad euro 83.871,34.
Insomma per un Ente soppresso dalla legge Del Rio, che di fatto è stato svuotato delle funzioni più importanti, una bella sommetta per accontentare gli amici di partito.
Tali atti screditano ulteriormente la classe politica agli occhi dei cittadini, che pretendono risposte e meritano rispetto.
Crotone continua ad essere la penultima provincia italiana per qualità della vita, e non lo dice Fratelli d’Italia, lo dicono le statistiche e soprattutto lo dice la realtà.
La politica è altro rispetto alle semplici elargizioni di prebende, ed oggi come non mai questo territorio non si può permettere sprechi di denaro. Ogni centesimo deve essere speso in servizi, in infrastrutture, in innovazione tecnologica. I costi della poltica diretti ed indiretti devono essere ridotti e non aumentati senza alcun controllo.
Pretendiamo che la determina di nomina e la determina di spesa siano ritirate, e che contestualmente Giuseppe Dell’Aquila rassegni le dimissioni. Un facente funzioni, che si trova ad essere guida della Provincia per un caso fortuito (e giudiziario), e per un emendamento che ha spostato le elezioni, non si può permettere di usare il ruolo per il proprio tornaconto incurante dei bisogni effettivi dei cittadini dei 27 comuni della nostra Provincia.