
Si è presentata la terza coalizione elettorale che vedrà impegnati i candidati a fare eleggere per la carica a sindaco, Nicodemo Filippelli, che certamente non ha avuto bisogno di presentazione per la sua lunga carriera politico amministrativa che lo ha portato fino a sedere nel Senato della Repubblica.
La scelta responsabile, Giovani e liberi e Ambiente e senso civico, queste le tre liste. Nicodemo Filippelli capeggia “La scelta responsabile” e prima di avviarsi a svolgere il suo lungo e articolato intervento di apertura di questa complessa campagna elettorale, ci ha dichiarato i due motivi che sono stati alla base della sua decisione di scendere in campo. Una motivazione personale: “vorrei riuscire soprattutto a pacificare la vita sociale della città” e una politica : “riuscire a riportare Cirò Marina al centro di un disegno politico più ampio che partendo dalla stessa città, faccia da traino all’intero territorio e alle speranze dell’intera Calabria e del sud Italia più in generale, facendola uscire dalla difficile situazione economica amministrativa cui il mal governo degli ultimi anni l’anno relegata”.
Nel suo lungo intervento, rivendicando con puntualità quanto da lui ottenuto per la città negli anni in cui ha ricoperto importanti ruoli Istituzionali, solo per citarne alcune, porto, palazzetto dello sport, piscina, lungomare ecc, in risposta a quanti si chiedono e si sono chiesti cosa abbia fatto per la città, ha voluto ribadire che certamente per guidare e sanare i mali di questa città, l’età non conta, conta la capacità, una visione lungimirante e un lavoro continuo per formare e preparare i giovani a crescere per diventare in futuro i nuovi leader che guideranno la città, con amore e passione, oltre che grande preparazione e professionalità.
Un intervento che non ha potuto, come lo stesso ha detto “prescindere da una seria e imparziale riflessione sulla situazione economica e sociale, oltre che finanziaria, in cui versa il territorio e il comune di Cirò Marina in particolare, a partire dai fatti che hanno segnato la storia della città negli ultimi anni”.
Il riferimento è naturalmente stato rivolto ai due dissesti finanziari “che hanno creato le condizioni di ulteriori scompensi nella difficile e complicata possibilità di governo della città”.
Una considerazione rivolta all’altro candidato, Sergio Ferrari, al quale pur riconoscendo serietà, preparazione e formazione professionale, ha “rimproverato” di averne comunque fatto parte. Partendo quindi da questa analisi che deve vedere coinvolti tutte le forze politiche e sociali della città, “se si vogliono dare risposte credibili, bisogna partire da qui”.
Ma ha anche sottolineato che per cercare di rimettere in piedi un progetto futuribile per la città, bisogna anche ammodernare e rinverdire e “purificare” l’apparato burocratico dell’amministrazione Comunale, con nuove risorse qualificate, non politicizzate, che amino la città e siano capaci di concretizzare gli indirizzi programmatici, perché i programmi si fanno tenendo conto delle risorse finanziarie che possono essere acquisite attraverso l’utilizzazione di tutte le leggi e le opportunità che saranno messi a disposizioni dai livelli Istituzionali, Regionali, Nazionali ed Europei e, per fare ciò, la nuova compagine amministrativa dovrà dimostrare di essere all’altezza”.
Insomma, riprendendo la sua motivazione personale espressa in apertura, come altri hanno detto, riportare la città alla normalità per ricostruire il tessuto sociale e riportare serenità e pacificazione oeril conseguimento del bene comune. Ci riuscirà? Nonostante il suoi 74 anni, ha detto a bassa voce ma udibile, “i nostri sondaggi ci dicono che potremmo ottenere più del 50% già al primo turno, ma attendiamo serenamente il responso delle urne”.