Il 20 settembre, presso la Chiesa di Cristo Re, a Cariati, l’associazione RADICI guidata dalla presidente dott.ssa Carmelina Sciarrotta, ha voluto ricordare Don Roberto Malgesini, sacerdote santo che poche settimane fa è stato ucciso per mano di chi egli stesso aveva sempre aiutato. La santa messa a lui dedicata, è stata celebrata dal parroco Don George Viju che è anche guida spirituale della sezione RADICI di Cariati, “Non bisogna dimenticare ( ha detto Don George) il bene che ha fatto per i fratelli più fragili e dimenticati, è necessario stringersi l’un l’altro nel nome del Signore, avere pietà per i meno fortunati e tendere la mano senza temere e senza chiedere o pretendere nulla in cambio. La carità cristiana è quel sentimento puro che nasce nel cuore degli uomini verso l’umanità”.
La dott.ssa Carmelina Sciarrotta, Presidente Radici sez. di Cariati, ed il suo direttivo tutto ( Olga Santore, vice presidente, la segretaria Elisa Trento, Rachele Russo, Rosa Trento, Enza Demaddis, Rosetta Imperiale, Caruso Antonella, Cosentino Rita, Minò Assunta) ha organizzato una cerimonia che ha voluto curare nei minimi particolari. Don Roberto Malgesini, ha detto la presidente Sciarrotta, nel suo intervento ai piedi dell’altare, è stato il fratello di tutti, il sacerdote degli ultimi, il sorriso che non ha mai negato a nessuno. Lui non aveva una chiesa, la sua chiesa era la strada, erano le mani tese che stringeva con amore, erano i doni che portava nelle famiglie bisognose, era il saluto e l’abbraccio affettuoso che generosamente donava a tutti. Un prete già Santo, un uomo dal cuore colmo di compassione verso gli altri, verso il prossimo. Non dobbiamo dimenticare il suo cammino, ma dobbiamo percorrerlo con senso di umanità e spirito fraterno. Don Roberto ha lasciato un gran vuoto nella comunità, tra la gente che ha avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo, di stringere le sue mani, di ricevere un suo dolce sorriso. Che sia esempio per tutti noi, per l’umanità”.
La Presidente Sciarrotta, accompagnata da una bambina, Margheritamaria , come simbolo di purezza e generosità, ha consegnato sull’altare un cesto di fiori, mentre il soave e commovente canto del coro della chiesa, accompagnava un silenzioso e commosso pensiero d’affetto verso un sacerdote che ormai nel cuore di tutti è Santo. Presente la fondatrice e presidente internazionale RADICI, la scrittrice Francesca Gallello.