Non possiamo rimanere impassibili su quanto sta accadendo e sulle notizie di questi ultimi giorni riguardo la vicenda ABRAMOCostumer Care S.p.A. generata dopo la richiesta di concordato preventivo presentato dall’azienda il 29 ottobre u.s. presso il Tribunale di Roma e delle conseguenze che tale crisi può portare a tutto il territorio.
Non possiamo non analizzare i problemi che da qualche anno si sono susseguiti, come ad esempio la riduzione dei volumi effettuata da parte di TIM che non solo hanno determinato una notevole riduzione dei fatturati aziendali ma di conseguenza si sono trasformati in mancato rinnovo di centinaia di contratti a tempo determinato dei lavoratori che dopo anni di lavoro e sacrifici hanno visto svanire il sogno della stabilizzazione.
Pertanto chiediamo al Sindaco, alle istituzioni Regionali e Parlamentari di avviare un percorso di interlocuzione serio al fine di fare chiarezza e dare certezze sul destino dell’azienda e dei suoi 4368 dipendenti di cui 1208 impiegati nella sede di Crotone.
Riteniamo necessario che si sappia se al momento ci siano nuovi investitori, anche se ci auguriamo che un’azienda come ABRAMOCostumer Care S.p.A. eccellenza del nostro territorio possa continuare la propria mission aziendale.
A i lavoratori vanno garantite le spettanze del mese di novembre poiché probabilmente gli atti avviati congelerebbero di fatto le competenze del mese di ottobre.
Sollecitiamo le Istituzioni locali a pretendere chiarezza immediata in modo da avviare azioni politiche adeguate alla gravità della vicenda ed evitare situazioni di emergenza che in questo periodo di COVID sarebbero ancora di più amplificate.
Sinceramente non vogliamo pensare o immaginare lo scenario che si verrebbe a creare nella nostra Provincia se venisse meno una realtà aziendale come ABRAMO.