Nel primo consiglio Comunale di Crotone in video Conferenza dopo l’approvazione di diversi punti, sono stati costituiti i gruppi consiliari. Iginio Pingitore è stato nominato capogruppo di maggioranza per “ Stanchi dei soliti”, per l’occasione, lo stesso, è intervenuto sui punti più importanti che questa nuova amministrazione comunale dovrà tenere in forte considerazione. Pingitore nel suo primo incontro ha voluto ringraziare gli elettori per lo straordinario risultato ottenuto, poi, coloro i quali l’hanno chiamato ad aderire al movimento per mettere a disposizione la propria esperienza politica, da consigliere, assessore, vicesindaco e sindaco di Scandale dal 2013 al 2018, in un contesto caratterizzato dalla grave crisi economica, cui tuttora attraversa l’Italia, travagliato anche dai momenti bui e fenomeni poco incoraggianti, ma la carica quando si considera missione vale più il sacrificio rispetto anche alla propria vita. Un particolare ringraziamento l’ha rivolto a uno dei principali fondatore del movimento, Andrea Arcuri, il quale da tempo è dedito all’attività politica della sua città.
“ Metterò a disposizione l’esperienza di circa 15 anni di battaglie a favore dell’ambiente: discariche, consumo del suolo, malfunzionamento dei depuratori, quest’ultima vicenda mi vide particolarmente impegnato, mi trovai ad essere denunciante di fatti rivolti a difendere la salute dei nostri cittadini, ma nello stesso tempo subii denunce e gravosi sanzioni fino a mezzo milione di euro. Tuttavia quando si è forgiati e tendenti alla missione nessun fenomeno potrà farci paura, la sorte volle che fossi scagionato da ogni presumibile colpa. In questa città, cari amici, d’ora in poi bisogna respingere ogni forma di soprusi e di inganno per un territorio oramai già martoriato e devastato.
Bisogna chiamare alle responsabilità coloro i quali hanno inquinato il territorio senza mai operare una seria bonifica, attraverso cui sono transitati flussi finanziari per soddisfare progetti appartenenti alla politica. Anche la nostra regione dovrà rispondere sulle malefatte nel nostro territorio, una delle quali è il decreto regionale del 2001 con cui Crotone è dichiarata “ distretto energetico “, procedura non troppo mascherata per mezzo della quale la città è divenuta un crogiuolo di rifiuti di ogni ordine e grado, a scapito della salute dei cittadini e dell’ambiente circostante.
Dobbiamo far risvegliare l’orgoglio di essere crotonesi riscoprendo le antiche radici, gli elementi storici sommersi nella cultura millenaria e nel suo patrimonio archeologico abbandonato vergognosamente a sé stesso. L’antica Kroton dovrà essere ancora il nostro faro. Questa amministrazione dovrà riappropriarsi del tessuto sociale ed economico, restituendo dignità e valori alla gente.
La mia esperienza aggiunta a quella dei giovani consiglieri
di “ stanchi dei soliti “, dovrà dare inizio a un nuovo percorso
innovativo, all’altezza dei cambiamenti, dopo un regresso di quasi mezzo secolo
di storia crotonese bisogna essere pronti a futuri scenari, anche se non è
confortante l’attuale crisi, non bisogna tuttavia attendere, ci vuole spirito di abnegazione, intelligenza, studio,
impegno e costanza, responsabilità e forza di volontà per evitare il declino.
Per fare questo, avremo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini, anche di
quelli che non ci hanno votato: lo cercheremo e valuteremo, nei limiti delle
possibilità, tutti i contributi di idee e di proposte che riusciremo a
raccogliere. Fondamentale sarà l’approccio costante e il rapporto con le
contrade, spesso abbandonate a se stesse e prese dal degrado, un occhio di
riguardo per la frazione Papanice, la più popolosa del territorio dovrà avere
un rilancio su tutti i settori. Stare vicini all’Associazione “ Propapanice”, la quale in questi anni si
batte per le gravi tematiche ambientali, spesso i membri non sono ascoltati e
gridano come una voce nel deserto.
Importante sarà la trasparenza degli atti, delle scelte, dei comportamenti, rendere pubblico da subito la nostra situazione economica e patrimoniale, eventuali debiti fuori bilancio. Il gruppo stanchi dei soliti intende instaurare con le opposizioni un rapporto costruttivo e collaborativo, pur nel rispetto dei propri ruoli, soprattutto su argomenti di primaria importanza della città: ambiente, lavoro, viabilità.”
Il capogruppo Iginio Pingitore ha concluso con una preghiera del nostro Patrono d’Italia, San Francesco d’ Assisi : Signore, che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, e soprattutto l’intelligenza di da saperle distinguere.