
Crotone, con la sua storia millenaria, continua ad essere mortificata in ogni settore, indipendentemente dalle Amministrazione in carica e dai Governi Nazionali che si alternano alla guida del Paese. Le continue lotte dei crotonesi stanno interessando intere generazioni dalla fine del secolo scorso. Manifestazione per evitare la desertificazione industriale che ha cancellato migliaia posti di lavoro; lotte per non fare chiudere la stazione e per mantenere attivo l’Aeroporto Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto; continue dimostrazioni da parte dei cittadini di tutta la provincia per il miglioramento della SS106, detta della morte per i continui incidenti mortali; e poi le continue dimostrazioni a proposito dell’Asp provinciale ridimensionata a Ospedale di secondo livello. Continue lotte che sono rimaste inascoltate dalla Regione Calabria e dal Governo Nazionale. Gli anni continuano a trascorrere e nulla s’intravede in positivo a proposito dei problemi atavici che interessano Crotone: disoccupazione, servizi, sicurezza, sanità. Quest’ultimo punto, nel momento in cui Covid-19 continua a colpire inesorabilmente il Sud e la popolazione crotonese, la Regione ci mette del suo per creare altro disagio.
“E’ vergognoso escludere la città di Crotone da interventi per fronteggiare l’emergenza Covid”
E’ questa la sintesi della nota di protesta e indignazione e di richiamo ad una maggiore attenzione per la città che il sindaco Vincenzo Voce ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Conte, al ministro della Salute Speranza, al presidente ff funzioni della Regione Calabria Spirlì e al dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Antonio Belcastro.
Il sindaco scrive: “l’ordinanza n. 85 del 10 novembre pubblicata a firma del Presidente f.f. della Regione Spirlì, cancella Crotone dalla previsione della conversione di posti letto di area medica in posti letto Covid-19.
Il nuovo provvedimento regionale adotta un incremento di 234 posti letto Covid più altri 10 di terapia intensiva. Ma neanche uno solo di questi è disposto per Crotone malgrado stiamo assistendo a un incremento dei positivi che non tende a rallentare.
Dopo essere stati umiliati da un Commissario Straordinario della Sanità calabrese, che disconosceva il Piano pandemico, riteniamo VERGOGNOSO escludere il nostro territorio da interventi per fronteggiare l’emergenza covid.
La città pitagorica e tutta la sua provincia, già mortificate da una struttura ospedaliera depotenziata, è stata una volta di più completamente ignorata.
Crotone ha diritto alla giusta attenzione da parte del governo regionale affinché siano riconosciuti finanziamenti ed erogazioni a favore del nostro territorio che consentano di individuare altre strutture a supporto dell’ospedale in questa situazione pandemica.
Su questo l’Amministrazione comunale non ha intenzione di restare a guardare.”