«Voglio fare chiarezza in merito a quella che considero una fake news. C’è stata una serie di interventi sui social, in merito a una mia responsabilità diretta che riguarda i precari della ex legge 12. Ci tengo a chiarirlo, perché abbiamo chiesto esclusivamente un approfondimento tecnico agli uffici. L’intera Giunta è stata d’accordo». È quanto dichiara l’assessore al Bilancio della Giunta regionale, Francesco Talarico, in merito al percorso di stabilizzazione dei 208 precari già in servizio negli enti Field, Calabria etica e Fondazione Calabresi nel mondo.
«Ci siamo avvalsi del Segretariato generale e degli uffici competenti – spiega ancora Talarico –, per un approfondimento di merito. L’ho già comunicato ai sindacati, ci siamo confrontati insieme per individuare un percorso condiviso. Tutti devono stare sereni e tranquilli».
«Parto dal presupposto – sottolinea ancora l’assessore – che da sempre, nel mio impegno politico, c’è stato un aiuto e un sostegno al lavoro, ai precari, a coloro che hanno bisogno e con problematiche occupazionali. Non si è trattato né di uno scontro tra assessori, né di visioni diverse. Abbiamo condiviso all’unanimità di prenderci qualche giorno di tempo per approfondire».
«Ricordo che la legge 12 – continua Talarico – fu approvata proprio sotto la mia presidenza del Consiglio regionale. Abbiamo reimmesso dei precari che erano fuori dal mondo del lavoro e dato la possibilità di presentare delle domande per essere inclusi in elenchi speciali. Chi ci ha preceduto, per 5 anni, non ha fatto nulla. Appena ci siamo avviati, abbiamo lavorato per proporre dei bandi per approfondire delle valutazione tecniche sui profili di tutti coloro che erano in queste condizioni. Abbiamo raccolto 208 persone che erano in uno stato di precarietà, quindi un percorso avviato sin dall’inizio di questa legislatura».
«Naturalmente, dal 16 ottobre – conclude l’assessore al Bilancio –, si è entrati in una seconda fase, ovvero quella dell’ordinaria amministrazione. Ci saranno le elezioni tra pochi mesi, perciò si tratta di un provvedimento di una certa rilevanza e importanza. Purtroppo, c’è tanto precariato in Calabria. Noi ci stiamo impegnando mettendo a disposizione ingenti risorse, di bilancio e anche comunitarie, per riuscire a stare vicini ai lavoratori e a coloro che soffrono, soprattutto in questo momento delicato e difficile, aggravato ancora di più dall’emergenza coronavirus, che ha gettato tante famiglie in una crisi estremamente profonda. Da parte nostra c’è il massimo impegno e speriamo di trovare la soluzione nei prossimi giorni».