Un lungo consiglio comunale quello di ieri, 30 novembre, animato da vari contributi, anche critici, da parte della minoranza, ma tutti espressi con l’intento, a parte qualche distinguo, questo ci è parso, di proseguire sulla strada della collaborazione, al fine di dare corpo a quella, che tutti si auspicano, una ripresa e soluzione dei tantissimi nodi che fino ad oggi hanno messo in ginocchio la città e il territorio. Una discussione che è scaturita dall’analisi del momento storico illustrato dal Sindaco Sergio Ferrari che ha messo sul tavolo della discussione l’analisi dell’attuale momento che ha visto questa amministrazione affrontare sin da subito l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, alla quale si è aggiunta, per non farci mancare nulla, anche l’ultima alluvione che ha ulteriormente aggravato la situazione strutturale ed economica della città e del comprensorio e che ancora una volta ha messo in risalto la mancanza di progettualità e linee guida per una città che necessita di un progetto articolato sia infrastrutturale che economico e sociale. Un rilancio che il Sindaco ha illustrato nella presentazione delle linee programmatiche richiamando l’impegno elettorale e che dovrebbero mettere mano a tutti quei settori sui quali si intende intervenire. Rete idrica e fognaria, strade poderali, digitalizzazione dell’apparato amministrativo, disabilità, wel fare, tributi, toponomastica, regolamenti comunali e commissioni consiliari. Un lavoro immane e che richiederà la perseveranza e l’impegno di tutti come ha ripetutamente affermato il Sindaco e verso il quale si intende muovere tutte le azioni necessarie. L’intento, sottolineato anche dagli interventi dei capo gruppo della minoranza, Filippelli, Dell’Aquila, ma anche da Turano, Pace e Strumbo e Russo, che pur in alcuni momenti criticando l’approccio della maggioranza, pur riconoscendone l’impegno, con la loro astensione al voto, hanno sottolineato che è arrivato il momento di “non inseguire le tantissime emergenze ma vi è la necessità di pianificare e progettare il futuro della città e delle sue specificità economiche, culturali, sociali ed economiche”, lavorando pur dalle diverse posizioni politiche, ad un rilancio complessivo. Da qui, la proposta di uno degli “anziani ed esperti” della politica, Nicodemo Filippelli che ha lanciato la proposta dell’indizione di un Consiglio Comunale allargato a tutte le forze politiche e imprenditoriali, ma anche alla società civile sulle emergenze” che possa essere in grado di fare scaturire una vera e propria “rivoluzione” che possa respingere definitivamente “il grave pregiudizio nazionale che la nostra terra e la Calabria intera pagano”. Un piano organico degli interventi al fine di creare un vero piano sanitario, di protezione civile, territoriale ed economico, resi ancor più necessari considerata l’attuale momento che, come dicevamo l’ultima alluvione ha ancor più acuito. A tal proposito il sindaco che anticipando l’esito della decretazione dello stato di calamità che dovrebbe essere emesso dal governo, sarà nell’immediato predisposta una scheda di rilevazione dei danni subiti dalle imprese, dalle famiglie e dai singoli cittadini, per accelerare le risposte che tutti si attendono. Ma si è anche parlato di tributi, altra nota dolente dell’Ente, che negli anni ha prodotto sofferenze enormi a causa del mancato versamento degli stessi da parte dei contribuenti, in parte dovute a disfunzioni amministrative pregresse, in parte elusi. Da qui la richiesta da parte del capoguppo Dell’Aquila, che ne ha chiesto la “sospensione”. Sollecitazione recepita ma non accolta integralmente considerati gli obblighi dell’Ente e la forte evasione che il dissesto ha messo in evidenza, dando anche notizia che giorno 2 prossimo ci sarà un consiglio Comunale straordinario che tratterà un unico punto: la situazione dello stabilimento dell’Eni, ex Sindial che nella mattinata sarà attenzionato con l’intervento del Consigliere regionale De Caprio e l’assessore all’ambiente Ultimo, che presenzieranno la stessa assise. Su questo punto, considerato la probabile chiusura dallo specchio di mare adiacente, dalla minoranza è stata avanzata la proposta di chiedere un ristoro per la marineria che sicuramente subirà delle perdite. Prima di affrontare il punto, riteniamo più importante, il riequilibrio di bilancio, sono state votate, dopo una sospensione per dare tempo alla minoranza di determinare i propri rappresentanti, tre commissioni consiliari, quella del regolamento e statuto, quella sulla trasparenza e quella sui tributi, rimandando le altre ad un incontro con i capo gruppi successiva. E’ stato quindi l’assessore al Bilancio, Andrea Aprigliano, a svolgere la relazione sulla proposta di deliberazione in merito all’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020/2022. “L’operazione di assestamento e riequilibrio ha avuto la certificazione con parere positivo senza condizioni da parte dell’organo di revisione economico, come ha riferito nella sua relazione l’assessore Aprigliano, che porterà un risparmio sull’anticipazione di cassa che alla “data di insediamento era di euro 3.129.440, come verbalizzato ed attestato nella verifica straordinaria di cassa del 9-10-2020, agli attuali 1.790.360 milioni. In termini sostanziali si traduce in una minore tensione finanziaria sulle casse dell’ente, che permette un risparmio spese sia in termini di interessi passivi che di commissioni bancarie”, come contenuto nella sua articolata relazione. Quest’ ultimo approvato con il parere positivo del revisore e votato infine con l’astensione della minoranza. Un consiglio che al di là dei distinguo, degli interventi e puntualizzazioni, lascia la porta aperta al dialogo fra maggioranza e opposizione e che, crediamo alla luce di quanto ascoltato, potrebbe portare benefici per l’intera città.
Soluzione Rilievo 1:
– corretta classificazione della voce IRAP (macro-aggregato 102) depurandola dell’importo di 115.000,00 dovuta ad un errato riporto
dall’anno precedente, contribuendo anche alla corretta previsione del FCDE
anche per gli anni 2021 e 2022
Soluzione Rilievo 2:
– Corretta costituzione del FCDE aumentato per l’anno 2020 di euro 437.935
– Rettifica del disavanzo da ripianare iscritto in bilancio diminuendolo per un importo pari a 235.277 pari cioè alla quota di FAL rimborsata nel 2020, la
minore spesa ha contribuito esclusivamente all’aumento del FCDE ai fini della congruità dello stesso
– Taglio di spese per euro 244.873
– La riduzione dell’utilizzo dell’Anticipazione di Tesoreria che alla data di insediamento era di euro 3.129.440, come verbalizzato ed attestato nella verifica straordinaria di cassa del 9-10-2020, agli attuali 1.790.360 milioni. In termini sostanziali si traduce in una minore tensione finanziaria sulle casse dell’ente, che permette un risparmio spese sia in termini di interessi passivi che di commissioni bancarie.