Due Presepi poca differenza, pochi personaggi,poche case,poco di tutto che simboleggiano ciò che è stato, ciò che è, e ciò che sarà o rinascerà. E’ l’ hic et nunc che adesso si trova in uno stato di stallo, di sospensione come la vita di tutti noi in questo 2020. Il Presepe in alto: simbolo della Ri-nascita è la descrizione dunque di questa realtà assurda e sospesa che stiamo vivendo ora, dove non ci sono persone,ma solo i personaggi che contano, dove le pecorelle si sentono smarrite perché non sanno a chi dare ascolto. Gesù è già nato ma nessuno lo vede, la Madonna e Giuseppe sono talmente piccoli e lontani che non vedendoli li abbiamo dimenticati.
Nel mio Presepe c’è un listino prezzi perché per respirare l’ossigeno della vita dobbiamo pagare l’aria che respiriamo sperando che un virus non sia in quella dose di respiro che ci scende nei polmoni. Anche la povertà ha il suo lusso. Non vi è acqua ma vi è il lusso di una casa e la disperazione del mondo che sta svanendo. Eppure una volta avevamo una scala per poter salire vicino al cuore di Dio, l’acqua che ci purificava dai peccati. Un mondo invertito. Ed ora nei peccati non vi è redenzione perché l’essere umano ha preso il posto di Dio, perché noi essere umani non Ri-nasceremo ma Dimenticheremo ciò che ora è. Io voglio credere in ciò che vedo nel Presepe in basso simbolo dei Presepi passati dove quello più povero era per assurdo il più ricco perché il dono che portava con se era quello della speranza di un mondo migliore.
Tesoro mio, complimenti per tutto ciò che hai scritto…con grande delicatezza e sincerità hai descritto la realtà anomala che stiamo vivendo. Ti ammiro per la tua grande sensibilità…per il tuo modo di leggere la vita con un terzo occhio….l’occhio della mente!!! Orgogliosa di te…sempre….❤??
Roberta Dattilo #Presepe2020 #covid #speranza #futuromigliore
Bella realtà! Sperando di vivere il Natale come abbiamo sempre fatto e aiutando chi ne ha bisogno.
Brava Roberta