Ora, a metà febbraio, la ONG con un comunicato annuncia che “la sua missione si è conclusa”. Rifondazione Comunista della Calabria ringrazia Emergency e Gino Strada per il lavoro svolto e la solidarietà mostrata sul campo.
Tuttavia Rifondazione Comunista non può esimersi dal notare che mentre Emergency, in punta di piedi saluta e va via, in Calabria la lotta alla pandemia di Coronavirus non si è conclusa, anzi è appena iniziata.
Per restare agli eventi più recenti e rilevanti:
- La pandemia persiste e cominciano a trovarsi in regione virus modificati;
- Nell’ASP di Cosenza, la magistratura incrimina dirigenti e dipendenti per corruzione e collusione con organizzazione malavitose;
- La campagna di vaccinazione prosegue a rilento. A tutt’oggi, la percentuale di vaccinati in Calabria è tra le più basse d’Italia;
- La campagna di vaccinazione si accompagna e mostra episodi preoccupanti di clientelismo diffuso.
Di fronte a tale realtà, la regione ha il Consiglio Regionale sciolto e un Presidente ff vacuo, inconsistente ed inutile. I partiti politici, sono preoccupati soltanto di preparare liste e tessere alleanze per le elezioni di aprile e, quel che è peggio, abbiamo una borghesia regionale preoccupata solo di salvaguardare il potere e i propri privilegi e sempre attenta e china alla volontà e alle decisioni del governo nazionale.
Occorre una rigenerazione politica e morale.
E’ necessario un cambiamento radicale.
Per questo Rifondazione Comunista ha stretto un’alleanza con Carlo Tansi e con Luigi De Magistris per avviare un movimento di massa, in grado di rigenerare la Calabria e di porre all’attenzione nazionale una politica di lotta alle diseguaglianze territoriali e meridionali.
Lo rende noto Pino Scarpelli, Segretario Regionale Rifondazione Comunista, Regione Calabria