Nasce il coordinamento, partendo dalle esperienze del civismo territoriale, rappresentate da I Demokratici, Laboratorio Crotone, Crotone in Rete e Democratici Progressisti, si pone l’ambizione di creare un reale momento di aggregazione e di protagonismo, tutto al femminile, che vada al di là dei movimenti, per aprire un serio dibattito sulle pari opportunità, sul recupero delle differenze e sulla infrastrutturazione sociale della nostra città.
Nei primi incontri si sono affrontati alcuni temi come la disoccupazione femminile alle stelle, gli asili insufficienti, la didattica a distanza scaricata nuovamente sulle spalle delle donne, evidenziando che non c’è alcun accenno concreto ad affrontare e superare la disparità di genere al primo posto nella definizione dei principi che dovranno guidare gli impegni del Recovery Fund.
Il coordinamento ha già coinvolto una serie di professioniste, donne e mamme crotonesi che si stanno impegnando per rilanciare iniziative di contrasto alle tante disparità presenti nella nostra società. Tra queste, spicca il nome della professoressa Maria Ruggiero, scelta all’unanimità come portavoce del coordinamento.
Come primo significativo passo, “Crotone città delle donne” ha deciso di aderire alla campagna nazionale, il Giusto Mezzo, che sostiene la petizione rivolta al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, che chiede di utilizzare metà dei soldi messi a disposizione dall’Unione Europea attraverso il Recovery Fund per politiche integrate e investimenti moltiplicatori sulla parità di genere e l’occupazione femminile: asili, servizi di cura, congedo di paternità obbligatorio, superamento del gap salariale, politiche di sostegno economico e politiche attive per il lavoro femminile.
Nelle giornate di sabato e domenica, quindi, sarà svolta una diffusa e capillare azione di divulgazione e sensibilizzazione delle donne e degli uomini di Crotone, per sostenere la petizione di Giusto Mezzo.