C’è tanta, comprensibile, preoccupazione in paese, dopo l’inaspettato impennarsi del diffondersi dei contagi da coronavirus nella nostra piccola comunità.
Dopo la prima dozzina di provvedimenti di quarantena obbligatoria cautelativa, disposti dalla Commissione Straordinaria del Comune su indicazione del Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’A.S.P. di Crotone, in virtù di un primo focolaio di dieci casi accertati dalla stessa Azienda Sanitaria, il 28 febbraio era stata ordinata anche la chiusura, fino all’11 marzo, di una classe di Scuola primaria di Torretta su comunicazione della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di un caso accertato di positività tramite tampone molecolare riguardante un alunno della medesima classe.
Ma è proprio a cavallo tra la scorsa e questa settimana che si sono avute notizie di ulteriori casi di positività (almeno al tampone rapido effettuato da diverse persone presso laboratori privati e farmacie) per i quali è scattato subito il protocollo sanitario da parte della stessa Asp (che in queste ore sta provvedendo a recarsi presso le abitazioni dei soggetti positivi per effettuare i propri test.
Allo stesso tempo, nella sola giornata di ieri, 2 marzo, sull’albo pretorio online dell’Ente sono state pubblicate ben 24 Ordinanze di quarantena obbligatoria cautelativa per le persone o familiari che hanno avuto contatti ravvicinati con i casi positivi accertati in precedenza, nonché la chiusura degli uffici comunali di via Roma fino al 05 marzo 2021, con sospensione dell’attività in presenza dei dipendenti comunali e l’attivazione dello smartworking fino al 05 marzo 2021, e la relativa sanificazione dei locali, alla luce le comunicazioni di 4 dipendenti risultati positivi al COVID-19 a seguito di effettuazione di test rapido e delle successive segnalazioni del medico di famiglia all’ASP di Crotone, la quale ha ovviamente disposto tamponi a domicilio dei dipendenti e quarantena fiduciaria dei soggetti interessati.
Di certo, come dicevamo all’inizio, è un dato rilevante che solo dall’inizio del 2021 tra la popolazione locale i casi di soggetti risultati positivi al Covid-19 sono vicini a raggiungere quota 20, con interi nuclei familiari costretti all’isolamento domiciliare, mentre sale anche il malessere tra i genitori degli alunni delle scuole locali che chiedono alle istituzioni ed agli enti preposti i provvedimenti di chiusura delle scuole cittadine, a tutela dei propri figli, ma anche per evitare che la frequentazione in presenza delle lezioni sia un ulteriore veicolo di trasmissione della pandemia nel nostro territorio.