Chi era Luigi Lilio, personaggio a molti sconosciuto? E perché riscoprire e diffondere la sua opera scientifica è ancora attuale e importante?
A questi interrogativi hanno tentato di rispondere il dott. Antonino Brosio, presidente del Parco astronomico Lilio di Savelli e il dott. Francesco Vizza, direttore del CNR-ICCOM di Pisa, nell’Interclub organizzato dal Rotary club Cirò che si è svolto in videoconferenza attraverso la piattaforma Zoom e al quale hanno aderito i club di Crotone, San Giovanni in Fiore, Strongoli e Valle Caudina.
Presenti molte autorità rotariane del Distretto 2100, tra cui i PDG Salvatore Ioveno e Francesco Socievole, gli assistenti del Governatore Salvatore Perri e Rocco De Rito, i Presidenti dei club di: Crotone, Fabrizio Zurlo, di Strongoli Fabrizio Fauci, di San Giovanni in Fiore Saverio Veltri, di Valle Caudina Rita Massaro e il Sindaco del Comune di Cirò Francesco Paletta.
Il Pres. Del Rotary Club Cirò Mario Caruso ha iniziato i lavori porgendo i saluti di rito ai convenuti che nei loro brevi interventi si sono congratulati per il tema trattato che mira a fare conoscere la storia del Calendario Gregoriano approfondendo la conoscenza del suo ideatore Luigi Lilio, medico, matematico e astronomo, nato a Cirò intorno nel 1510.
Antonino Brosio, primo relatore, ha focalizza il suo intervento facendo conoscere le attività svolte Parco astronomico di Savelli intitolato a Luigi Lilio. Il Parco, voluto nel 2000 dal prof. Frontera, dell’Università di Ferrara, sorge a 1600 m di quota, dove l’eccelsa qualità del cielo per l’assenza di inquinamento luminoso e le ottime condizioni meteo hanno reso possibile l’installazione di un osservatorio astronomico. Il Parco è entrato in funzione nel 2016 con planetario e laboratori didattici che permettono di capire come funziona il sistema solare, piazzole osservative dove ammirare il cielo anche con la propria strumentazione. Ma l’attività a cui il dott. Brosio tiene particolarmente è la ricerca scientifica che tra le tante cose ha permesso di scoprire di recente un nuovo asteroide chiamato Lilio, la cui caratterizzazione presto verrà pubblicata e sarà accessibile a tutta la comunità scientifica.
Il secondo intervento affidato a Prof. Francesco Vizza del CNR di Pisa si è concretizzato sulla figura di Luigi Lilio. Vizza è un profondo conoscitore di Luigi Lilio e a lui si deve la sua riscoperta e il tentativo di far conoscere ad una platea sempre più vasta questo personaggio che incarna perfettamente la figura dell’intellettuale rinascimentale in quanto matematico, medico, astrologo e astronomo, la cui pre-scienza supera in molti casi la scienza moderna. Nel 1532 è a Napoli come testimonia una lettera di un altro importante intellettuale dell’epoca, Gian Teseo Casopero, Lilio studia medicina e lavora presso la corte dei Carafa. Studia anche astronomia e astrologia in quanto secondo la credenza del tempo gli astri esercitavano una notevole influenza sulla vita dell’uomo. E’ immerso in un ambiente stimolante e conosce molti illustri studiosi del tempo. ll cardinale Sirleto e Marcello Cervini ci dicono che nel 1552 Luigi Lilio era lettore presso l’università di Perugia. Con molta probabilità muore nel 1572 e sarà il fratello Antonio a portare il suo manoscritto sulla riforma del calendario a Papa Gregorio XIII. Siamo in piena Controriforma e la Chiesa è impegnata nel gravoso compito di imporre il rispetto dell’ortodossia cattolica. La Pasqua legata all’equinozio di primavera e al calendario lunare, come aveva stabilito il Concilio di Nicea, doveva cadere la domenica successiva alla quattordicesima luna piena dopo l’equinozio di primavera. L’opera di Lilio fu scelta perché era riuscito a sincronizzare il calendario solare e quello lunare elaborando un algoritmo che permette di calcolare l’epatta, ovvero l’età della luna al primo di gennaio.
Oggi il calendario gregoriano è adoperato in quasi tutto il mondo e non conosce l’usura del tempo.
L’incontro si è concluso con l’intervento dell’ assistente del Governatore Rocco De Rito che ha espresso apprezzamento per gli interventi dei relatori e per questo appuntamento culturale di spessore, la cultura permette la conoscenza di personalità fuori dal comune la cui opera è servire al di sopra di ogni interesse personale e in questa cornice rientra anche l’opera di Paul Harris che diede inizio alla lunga epopea del Rotary, la cui storia si può riassumere in tre date fondamentali: 23 febbraio 1905, anno di fondazione, 1917 nascita della Rotary fondation, 1927 teorizzazione delle quattro vie di azione.
L’evento organizzato dal Rotary Club Cirò si colloca nell’ambito dei festeggiamenti dei 439 anni della riforma del Calendario Gregoriano per opera del Calabrese Luigi Lilio e della giornata Regionale del Calendario istituita con legge del 2012 dalla Regione Calabria che si celebrerà il 21 Marzo 2021.