È “Mia” di Danila Esposito il componimento poetico che si è aggiudicato la prima edizione del Concorso Letterario Maria Zumpano. Tra i tantissimi testi arrivati, la giuria composta da Donatella Maestri, Giacinto Carvelli, Paolo Cerrelli, Gianluca Facente e Procolo Guida, hanno decretato vincitore chi ha saputo meglio rappresentare il tema scelto: “Calabria per me”. Il concorso ideato e curato da Victoria Kelly è dedicato a Maria Zumpano, maestra di scuola primaria che ha sempre dato tanto alla comunità di Roccabernarda, ma che è stata portata via troppo presto dal Covid-19. L’associazione Guitti senza Carrozzone ha tenuto, in questo modo, a volerne custodire la memoria. “Ringrazio tutti coloro che hanno voluto condividere la loro arte attraverso questo concorso – ha dichiarato Victoria Kelly, emozionata per le tante poesie arrivate da tutte le parti della Calabria, dell’Italia e qualcuna anche dall’estero – a vincere è stata sicuramente la Calabria stessa, letta e raccontata da chi la ama”. Soddisfazione è stata anche espressa dal presidente dell’associazione culturale: “Si è conclusa nel migliore dei modi questa prima edizione. Ventinove componimenti sono arrivati ed è stato un vero e proprio stimolo per il nostro territorio
– ha dichiarato Vincenzo Leto – Oggi ci vuole coraggio a scrivere, soprattutto in versi e quest’operazione è una grande dimostrazione di stimolo culturale”. Il concorso ha avuto lo scopo di saper cogliere le più piccole sfaccettature e particolarità di una delle regioni più variegate dell’Italia. Compito non semplice vista la diversità di paesaggi e culture che la Calabria offre dal “Pollino” fino allo “stretto”. Una linea di terra tra due mari, martoriata ma non per questo priva di dignità, orgoglio, bellezza e profondità. La vincitrice è riuscita a creare una poesia ermetica ma intensa da un punto di vista evocativo, lasciando trasparire un sentimento di forte radicamento, espresso attraverso parole semplici ed immagini forti che narrano il dolore e la passione per una terra in cui i termini “vivere” e “sopravvivere” spesso si confondono tra di loro. Il premio consegnato a Danila, è stato realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, sempre vicino ai “Guitti”. Questo, per l’associazione è stato solo il primo step in vista della seconda edizione del Concerto Teatrale del Primo Maggio, all’interno del quale “Mia” verrà recitata dall’attore Antonio Tallura.
Mia
di Danila Esposito
Polvere d’alba su terra ambrata rigida tenaglia del mattino nei campi
Volti rugati di sapori amari minestre di cipolle
pezzi di pane tostato
Donne dagli occhi scuri, baci piccanti
tagli sulle labbra
Strette ferite d’orgoglio morsi di cedri
sete di vendetta
Reti da pesca e crisantemi di dolore, soffio di tramontana
custode d’ingiustizia
Discorsi a perdifiato e giovani proclami.
Di politica e letteratura fragili consensi,
stracciati nell’arancio del tramonto
Bocche a mormorare errori stomaci a corrodere di livore
Struggenti ricordi di scontri in provinciale, abbaglianti spenti su anime senza colpa.
Silenzio di boschi
ceste di erbette odorose stecche di liquirizia
Colline lucenti e lembi di storia a capolino sullo Jonio
Vergini in bianco di eroi dimenticati
Anfore d’acqua pura a dissetare la mia regina, corona di mirto su cuscini di rugiada.
L’appuntamento è per giorno 26 Aprile per la conferenza stampa di presentazione dell’evento del Concerto Teatrale del Primo Maggio, che si terrà in streaming sulla pagina dell’associazione.