Diciamo subito che, all’unanimità, con un articolata motivazione, in parte tecnica e anche politica, tutto il consiglio ha detto a gran voce “Va bloccato l’iter procedurale della costruzione del parco Eolico”.
Una proposta di deliberazione in deroga all’art, 49 dello statuto Comunale che così vincola politicamente tutto il consiglio Comunale ad inoltrare al Presidente F.F. Spirlì, alla Giunta Regionale e al Consiglio Regionale, la ferma richiesta di sospensione dell’iter.
In effetti, ad avvio dell’assise, per voce del consigliere Turano, a nome di tutta la minoranza, era stata presentata una mozione con la quale appunto i consiglieri chiedevano in sostanza la sospensione della procedura e il rigetto dell’idea progettuale, che avrebbe dovuto vedere l’installazione di quattro pale eoliche nella zona suddetta.
Una posizione che sin da subito, con toni oltremodo coerenti e decisi, Paolo Ippolito in rappresentanza dell’associazione Città del Vino, Francesco De Franco e del presidente del Consorzio Vino Tipico, Paolo Librandi, hanno spiegato in maniera puntuale, snocciolando dati, implicazioni economiche e sociali, ma soprattutto l’intenzione di opporsi a difesa del paesaggio, dell’ambiente e delle tradizioni vitivinicole del territorio, vero traino socio economico.
Ma è stata anche l’occasione per comprendere l’iter che ha portato oggi, lo stesso consiglio regionale approvare la mozione proposta dal consigliere Nicola Irto e Gianluca Gallo che ha detto “No al Parco eolico ‘Timpe di Muzzunetti’”. Due mozioni all’unisono, quella della Regione Calabria e quella del Consiglio Comunale di Cirò Marina all’unanimità, che di fatto hanno chiesto hanno chiesto di bloccare l’iter autorizzativo per l’installazione delle pale eoliche. Una decisione, per quanto riguarda l’area del Cirotano, lanciato con forza, come dicevamo dai viticoltori del Cirò doc, che hanno evidenziato il forte impatto che di fatto con pale lunghe oltre 200 metri avrebbero deturpato il nostro territorio, in barba alla legge Regionale che stabilisce le tutela del “quadro paesaggistico regionale, approvato nel 2016 e del quale fanno parte anche i territori a produzione della vite, come Cirò, Cirò Marina, Melissa, Carfizzi, Bianco. In effetti il progetto è partito circa 18 anni fa, e precisamente l’anno 2003, come ha detto nella sua puntuale ricostruzione lo stesso Sindaco, Sergio Ferrari, confermato dall’ora sindaco, oggi consigliere, Nicodemo Filippelli, che nel 2009 ha ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi regionale che comprendevano anche la Regione Calabria, il Comune di Cirò Marina e la provincia di Crotone. Negli anni a seguire, però, a il progetto è stato modificato passando da 18 aerogeneratori a 4 ed ottenendo dalla Regione Calabria diverse proroghe. L’ultima del 2018 permette l’installazione di 4 aerogeneratori entro il 2021. A questo punto si sono innestate le proteste, come dicevamo e l’appello lanciato dal viticoltori e dalla società civile che di fatto oggi hanno segnato più di una significativa se non definitiva vittoria. Hanno messo d’accordo senza se e senza ma l’intero consiglio Comunale, le maestranze produttive del comparto vitivinicolo, gli ambientalisti e la stragrande maggioranza della società civile. Il Consiglio straordinario si è concluso con l’approvazione da parte del Sindaco della mozione proposta dai consiglieri di minoranza modificandone solo la parte che vedeva impegnata la giunta ed estendendo l’impegno rivolto a tutto il consiglio Comunale per chiedere alla Regione Calabria e la sua Giunta lo stop all’autorizzazione del parco eolico. Dopo questa importante decisione presa nel corso del Consiglio Straordinario di oggi, spetterà alla Regione Calabria che, va detto, su iniziativa, dell’assessore all’ambiente Sergio De Caprio ha bloccato temporaneamente tutte le autorizzazioni per i parchi eolici in Calabria in attesa del nuovo piano paesaggistico.
Settimana Verde AMI 2025: Cirò Marina protagonista di un grande impegno per l’ambiente
𝐋𝐚 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 (𝐀𝐌𝐈) 𝐚 𝐂𝐢𝐫𝐨̀ 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐡𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐧𝐨𝐭𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞, 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚...