“E quindi uscimmo a riveder le stelle”! Un evento oltremodo simbolico, poiché dopo tanto sconforto, ha riacceso la speranza di tornare alla nostra agognata “normalità” e l’emozione è stata davvero indescrivibile nel vedere il palcoscenico del teatro riprendere vita, accogliendo i bravissimi alunni dell’IIS “G. Gangale” che recitavano i versi immortali del Sommo Poeta, accompagnati dalla musica e dal canto dei talentuosi artisti del liceo musicale “Vivaldi”.
Pochi gli spettatori intervenuti, nel rispetto delle norme anti-covid, accolti dal presidente del club Antonio Gallella, comprensibilmente emozionato nel salutare i partecipanti, e dalla presidente del service, Vincenza Alessio, impeccabile anfitrione, che ha introdotto e coordinato interamente l’evento, organizzato con minuzia ed attenzione, e che nel ringraziare il comitato soci e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento in presenza, più volte rimandato a causa delle restrizioni anti-covid e della chiusura dei teatri e dei luoghi pubblici, ha rivolto in primis un simbolico ringraziamento al sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, preceduto da un breve intervento del vicesindaco Piero Mercuri. Il primo cittadino, che non ha esitato a rendere disponibile la sala, ha auspicato quella rinascita culturale, sociale ed anche economica di cui il paese, mai come in questo momento, ha davvero tanto bisogno.
Con il suo saluto riportato dalla prof.ssa Viviana Cersosimo, la Dirigente Scolastica dell’IIS Gangale, Serafina Rita Anania ha sottolineato l’importanza della modalità d’incontro in presenza, come segnale che consente di nutrire la speranza di una rinascita e di consolidare i valori fondamentali per la comunità. Nel rimarcare l’imprescindibilità della conoscenza nell’opera del nostro grande poeta ed il suo valore altamente pedagogico, ha augurato ai nostri ragazzi, uomini e donne di domani, di affrontare il viaggio della vita con l’auspicio di riuscire sempre a riveder le stelle.
A sua volta, la dirigente del Liceo musicale Rosa Anania, ha portato i suoi saluti e l’augurio di poter ricominciare a superare quegli ostacoli esistenziali che, come spesso accade, ci hanno impedito di proseguire i nostri itinerari, presentando poi con orgoglio i suoi prodigiosi artisti, coadiuvata dal bravissimo tenore Federico Veltri, le Soprano Valeria Bastone e Rosalba Truglio, i Baritoni Giuseppe Calabretta e Salvatore Morrone, accompagnati al pianoforte, nelle loro emozionanti performances che hanno incantato gli spettatori, dal maestro Andrea Bauleo.
È seguita la relazione del prof. Carlo Rizzo, scrittore e docente coordinatore delle letture degli alunni dell’IIS Gangale insieme ai docenti Viviana Cersosimo, Spartaco Liotti, Giuseppina Loiacono e Margherita Crogliano. Presentando il padre della lingua italiana in maniera insolita e originale, il professore ha rivelato un’aneddotica piacevolmente interessante su aspetti meno noti della prodigiosa lingua del poeta. La parola è poi passata al biblista e docente di sacra scrittura Don Serafino Parisi, che ci ha raccontato del viaggio come metafora del cammino sapienziale fatto di conoscenza, di desiderio, di sfide. Con un parallelismo tra il viaggio di Ulisse e il viaggio ultraterreno del poeta, i ragazzi sono stati invitati a non accontentarsi di un semplice possesso delle cose e della realtà ma di osare a muoversi verso “l’amor che move il sole e le altre stelle”, cogliendo nel limite la potenzialità e la grandezza del suo stesso superamento, perché vale la pena conquistare la conoscenza, anelare a ciò che ci manca, concludendo che, se la nostalgia deve ispirare il nostra viaggio, sia almeno “nostalgia di futuro”.
A conclusione di una serata di straordinaria intensità, nella quale non poteva mancare un elogio alla figura femminile ricordata nel sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare”, interpretato dalla socia e docente Filomena Zungri, prima di consegnare gli attestati agli artisti ed agli alunni delll’IIS Gangale, è stato proiettato un video messaggio dello specialist distrettuale Alberto Zaza d’Aulisio, che dopo aver rinnovato i complimenti al presidente di club Antonio Gallella e gli apprezzamenti per la mole di lavoro non indifferente di cui si è fatta carico la presidente di service Vincenza Alessio, ha giudicato molto positiva la scelta della location e la presenza di tanti giovani studenti e artisti che sintetizzano la storia suggestiva della terra di Calabria. Nella mattinata della stessa giornata, prima delle celebrazioni, i soci del Lions Club Cirò Krimisa si erano riuniti per affiggere una targa all’angolo con via Dante Alighieri, ad Egli intitolata, non solo per celebrare la grandezza del poeta, ma per ricordarne al mondo il monito forse più celebre: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”! WE SERVE