Si sono concluse le tre giornate vinciane del 24, 25,26 settembre dal titolo “Le orme del barocco nel contemporaneo”, organizzate da Accademie Musicali Leonardo Vinci con il patrocinio oneroso del Comune e il patrocinio gratuito del Consorzio di cooperative sociali Jobel, del Rotary Club e dell’Interact club di Strongoli. Protagonisti del concerto finale, il soprano Teresa Cardace e il pianista Francesco De Siena. Tre giorni intensi nel nome del grande compositore strongolese dove si è snodato un discorso “della” musica ma anche “sulla” musica barocca, grazie alle profonde competenze dei due direttori artistici Francesco de Siena e Gianfranco Russo. Infatti, ben congegnati sono stati i programmi di tutti i concerti cameristici che hanno già visto protagonista la soprano Enrica Mistretta. Le Arie di Vinci sono presenti in modo speculare con quelle dei massimi protagonisti suoi contemporanei e successori, i quali hanno chiaramente recepito le influenze del Nostro, sia che si trattasse di opera seria, sia comica. Particolarmente significativi sono stati gli incontri in presenza con gli studenti delle locali scuole nei quali, guidati dal noto compositore Vincenzo Palermo, F. De Siena e Francesco Stumpo, hanno potuto assistere a delle vere e proprie lezioni di ascolto di un genere a loro poco familiare come quello operistico. Infine, si è concretizzata la “mission” più profonda che anima il progetto, ovvero la conoscenza e divulgazione della figura, dell’opera e dei luoghi di Leonardo Vinci (Strongoli e Napoli), ma anche quella di partire dalla sua esperienza di caposcuola del periodo barocco per trarne nuova linfa per contemporanei viaggi musicali creativi anche in generi musicali diversi, a patto che mantengano degli stretti riferimenti con quel periodo-madre che è stato il barocco. In questa direzione nella giornata del 25 si è assistito al recital del duo Jure Novo (Francesca Loria e Francesco Stumpo), che ha messo in relazione forme della canzone popolare e dialettale calabrese con le arie del Vinci delle opere comiche, l’intervento del chitarrista compositore Roberto Scornaienchi, che fatto incontrare il suo stile compositivo con quello del barocco richiamando una pratica assai diffusa in quel periodo come l’improvvisazione. Il discorso della contemporaneità del barocco è continuato nella serata della stesso giorno, quando l’orchestra Leonardo Vinci diretta da G. Russo e presieduta da Maurizio Bonanno ha eseguito, accanto alle arie barocche con le soprano Giuliana Pelaggi e Claudia Andolfi e il violinista Joseph Arena come solisti, un brano del compositore contemporaneo G. Califano con F. De Siena al pianoforte il quale ha eseguito poi una sua composizione per pianoforte. Gli ingredienti ci sono tutti, la competenza, la passione, l’orgoglio di appartenere al luogo di nascita di Vinci e di volerlo gridare al mondo. Il vero miracolo dell’evento e la stretta collaborazione di personalità Strongolesi come De Siena e Russo, Francesco Maria Gallo che si è occupato della promozione e comunicazione e l’Avv. Stefania Leotta, Presidente delle Accademie Leonardo Vinci che ha curato ogni particolare dell’organizzazione con dedizione e passione vera. Al termine dell’evento che ha riscosso grande successo, la Presidente Leotta ha dichiarato: “Facciamo veicolare solo bellezza e puntiamo all’eccellenza per risollevare il territorio mediante l’unica strada percorribile che è quella della cultura”.