Tutto partì dal “favore per un amico”: gli 8 lunghi anni del caso Miccoli. E quel “fango” a Falcone…I fatti tra il 2010 e il 2011, l’avviso di garanzia è del 2013. Poi intercettazioni telefoniche, macchie indelebili d’immagine, lacrime e pentimenti fino alla condanna di martedì sera. E la sorella del giudice trucidato dalla mafia non lo ha mai perdonato
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