Il 26 novembre 1935 ricevette dalla Concistoriale la nomina a Vescovo di Cariati, in Calabria e fu consacrato il 19 aprile 1936. Quando fu nominato Vescovo, per la sua profonda umiltà, pianse, pregò e fece di tutto per esserne esonerato; ma quando il Papa gli confermò la nomina già data, accettò in umiltà ed obbedienza. Giunto a Cariati, trovò la diocesi in profonda decadenza, con il seminario abbandonato e un episcopio vecchio e fatiscente. Il nuovo Vescovo non si perse d’animo: si mise subito al lavoro e, con grandi sacrifici, restaurò l’episcopio e la cattedrale, riaprì il seminario e per salvaguardare le vocazioni fondò il seminario estivo di Perticaro. Sempre con enormi sacrifici e con grande carità provvide ai bisogni del clero e del popolo della sua diocesi. لعبة الروليت في العراق Fu per questa sua irrefrenabile generosità che fu chiamato il “Vescovo dalle mani bucate”.
La figura di Faggiano è stata illustrata dal vice postulatore della causa di beatificazione in corso, Padre Lombardo Lonoce.
La commemorazione è stata preceduta da una funzione religiosa alla quale hanno preso parte il vice postulatore Padre Lombardo, il Moderatore Generale Padre Ruggiero Iorio ed i Frati della Congregazione di Santa Maria della Luce attualmente tutori del seminario di Perticaro, i fedeli di Umbriatico e Perticaro, l’incontro è stato coordinato da Alfonso Calabretta. che da anni collabora con la comunità di Umbriatico.
Subito dopo è stato organizzato un momento di riflessione sulla figura del Vescovo Faggiano durante la quale è stato presentato il nuovo calendario 2022 dedicato a Maria SS. con meditazioni di Mons. Faggiano. Nell’appuntamento di Umbriatico sono state ricordate anche due eminenti figure di discepoli di Mons. Faggiano: il Servo di Dio Don Alessandro Vitetti e la sua figlia spirituale Maria Scarpelli di Lappano (CS). العب واكسب
Di Mons. Faggiano Padre Lombardo ha dichiarato: “è una figura tutta da scoprire. Molto è stato scritto su di lui e prevediamo di fare presto un’interessante pubblicazione di scritti e ricerche fatte a suo riguardo. È stato un Vescovo dalla forte tempra missionaria Passionista. Caratteristica e anima del suo ministero episcopale sono stati la fermezza della sua fede, il silenzio contemplativo della preghiera, l’attenzione ai poveri”.
La celebrazione si è conclusa con la promessa di ritrovarsi in un prossimo appuntamento di più vasto respiro culturale.