Michele ha trascorso il suo ultimo anno di vita a lottare contro la malattia ma alla fine non è riuscito a sconfiggerla, morendo a soli 34 anni. Michele amava la vita ed amava onorarla ogni giorno con gioia. Regalava sorrisi a tutti, amava la beneficenza ed amava fare del bene a chi era più sfortunato di lui, e questo anche durante la malattia. Michele era uno sportivo ed allenava i giovani con la sua società sportiva e collaborava con la squadra del Crotone. Michele era un tifoso Milanista sin da bambino, ed infatti, alla sua morte sono stati tanti i gesti di cordoglio e vicinanza anche da parte dei calciatori del Milan. Michele credeva nei bambini perché erano il futuro del calcio. Del suo amato calcio. Ed infatti, i genitori Emilia Papaianni e Giuseppe Fedele, hanno deciso di donare un presidio sanitario (nello specifico una carrozzina per il trasporto dei malati) al reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale di Cosenza mediante la collaborazione della Associazione ALT associazione lotta tumori – volontari ospedalieri e Volontari penitenziari. La associazione, Presieduta dalla Dottoressa Annamaria Rende, è una realtà molto vicina ai malati oncologici e non, ed ai loro familiari. Sono tante le iniziative che ogni anno vengono poste in essere dalla Associazione, per il tramite dei suoi volontari, che aiutano il prossimo per un forte senso di solidarietà e responsabilità. La associazione infatti, è impegnata attivamente anche nelle attività di vaccinazione con il supporto dei propri associati alle strutture, è presente in diverse strutture sanitarie mediante postazioni di accoglienza, aiuto, supporto ed ascolto per i malati ed i loro familiari, ed è anche molto partecipe si problemi sociali scendendo in campo con iniziative come ginnastica solidale, spesa solidale e simili eventi per aiutare chi ha bisogno. Oltre che la associazione si occupa anche di volontariato penitenziario, ed infatti il mese scorso,Tra le iniziative, è stata donata una attrezzatura sanitaria, proprio al Carcere di Cosenza. Nessuno viene lasciato solo, perché solo uniti si può vincere questa battaglia! Non a caso il motto della AILT è proprio Uniti si vince. Le sofferenze ed il calvario di chi Lotta quotidianamente con questa patologia, sono state oggetto della restino che ha reso la mamma del giovane, suscitando l’emozione anche dei medici ed operatori presenti. Michele ha dedicato la sua vita alla formazione dei futuri giocatori, allenando con amore e dedizione i suoi piccoli allievi ogni giorno, ecco perché, si è deciso di donare ai più piccoli. Erano la sua passione. Inoltre Michele amava la vita e portava sempre gioia, ecco perché, a sorpresa, alla fine dellaConsegna si è deciso di avere un piccolo momento di ristoro in ricordo di Michele. L’occasione è servita per ricordare, per raccontare a chi non lo conosceva, chi era realmente Michele e quanto progetti aveva in mente per la sua amata Cirò Marina ed i suoi allievi.
ALT – ASSOCIAZIONE LOTTA TUMORI
Fondata nel settembre 2011 è un’associazione di volontariato che si occupa di assistenza in vari ambiti.
Nata come associazione di volontariato ospedaliero negli anni ha modificato il proprio statuto aggiungendo altri perimetri d’azione. Il volontariato ospedaliero si esplica attraverso vari servizi:
accompagnamento dei pazienti e loro familiari con servizio navetta dalle stazioni di servizio dei pullman e dei treni alle strutture sanitarie della città, in particolare ai reparti di radioterapia oncologica le cui terapie possono durare anche più di 30 giorni, al reparto di chemioterapia e di terapia del dolore e cure palliative.
accoglienza e informazioni di tipo logistico-assistenziale presso la postazione all’ingresso del reparto di radioterapia dell’ospedale “Mariano Santo”,
l’associazione è presente in tre reparti : Reparto di radioterapia, terapia del dolore e cure palliative, pronto soccorso.
I volontari della ALT sono anche volontari penitenziari, infatti da sei anni operano nel penitenziario di Cosenza e da qualche anno anche in quelli di Paola, Rossano e Castrovillari.
L’associazione collabora da quattro anni con la biblioteca Nazionale di Cosenza.
La ALT da tre anni si occupa di organizzare iniziative di tipo formativo ed educativo per un gruppo di adolescenti che per alcuni periodi sono lontane dalle loro famiglie.
Da sette anni si occupa della coltivazione di un orto solidale insieme a pazienti ed ex pazienti per aiutarli a recuperare quel necessario equilibrio psico-fisico con la natura.
Da sei anni l’associazione gestisce una palestra a Roges di Rende dove i pazienti oncologici praticano la ginnastica dolce una volta la settimana e hanno la possibilità d’incontrare vari professionisti che in modo gratuito prestano la loro opera: dallo psicologo, al nutrizionista, all’avvocato e in ultimo alla counselor che insieme ai volontari si occupa di uno sportello d’ascolto. I servizi sono rivolti anche ai familiari dei pazienti.
Da sei anni l’associazione fa distribuzione alimentare settimanale in quattro sedi ALT in città: Via Popilia (locale adiacente parrocchia “Cristo Re”), quartiere Spirito Santo (locale nei pressi della parrocchia “San Gaetano”), Porta Piana e quartiere Rivocati (Locale adiacente parrocchia “San Niccola”)
Durante la fase più acuta della pandemia la ALT ha distribuito attraverso diverse parrocchie cittadini alimenti ad oltre 400 famiglie in grave disagio economico,
L’associazione da quasi due anno ha una sede all’interno dell’UNICAL dove svolge eventi di natura culturale e d’informazione che vanno dalla presentazione di libri a convegni di tipo divulgativo.
La ALT ogni settimana manda un articolo sulle sue attività che viene pubblicato da un giornale italo-canadese on-line: Grandangolare.com,
Il direttivo della ALT per quattro anni dal 2015 al 2019, ha frequentato i corsi FQTS, Formazione Quadri Terzo Settore. tenuti da illustri professori di prestigiose università italiane e straniere di economia, psicologia, sociologia, storia, diritto e altro in un grande albergo di Salerno.
Fin dalla sua fondazione l’associazione ha partecipato a tanti bandi di progetti di assistenza attivati da fondazioni italiane e straniere, vincendo sempre; alcuni di questi sono stati presentati dai volontari e dal direttivo ALT durante importanti manifestazioni fra cui alcune nella capitale. Tutt’ora la ALT è vincitrice di un bando RAI che prevede la messa in onda periodica sul canale regionale di servizi inerenti le varie attività dell’associazione.
L’esperienza dei volontari ALT e di tanti pazienti assistiti dall’associazione è racchiusa nelle tante storie del libro “Gocce rosa” pubblicato a maggio 2018 a cura della ALT.
I volontari della ALT si occupano fin dalla sua fondazione della divulgazione della corretta alimentazione nelle scuole primarie della provincia e del corretto uso dello smarth e di internet nelle scuole secondarie.
La ALT fa opera di divulgazione nelle comunità parrocchiali della provincia essendo d’ispirazione cattolica anche se ecumenica nell’assistenza. Da sei anni viene ricevuta in udienza privata dall’arcivescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano e da tre anni da quella di San Marco-Scalea.
Sono tanti i convegni organizzati dalla ALT in questi anni, in tanti prestigiosi luoghi della città e della provincia basta ricordare quelli degli ultimi due anni alla Biblioteca Nazionale, al castello Svevo, al Chiostro di San Domenico, alla sede ALT-UNICAL. E’ invitata a partecipare ogni anno a tanti convegni di natura sanitaria, ma anche culturali in città e in provincia.
La squadra della ALT ha partecipato dal 2017 al 2019 al torneo di calcetto fra le associazioni di volontariato della provincia, vincendo negli ultimi due anni, diventando la prima associazione ad essere bicampione e in due anni consecutivi.
Negli anni la ALT ha consegnato oltre 60 attestati di membro onorario ad illustre personalità della sanità e della società civile ed istituzionale. Sono persone che coadiuvano il direttivo nell’organizzare eventi e convegni, soprattutto gli incontri periodici con i detenuti.
In questo momento fanno parte dell’associazione oltre 200 componenti dai volontari, agli storici ALT, ai membri onorari, agli amici ALT. Questi ultimi, che sono quasi un terzo dei componenti associativi, sono rappresentati da pazienti, ex pazienti, familiari di pazienti e tanti simpatizzanti. Tutti ricevono le comunicazione dell’associazione attraverso una lista “broadcasting” di “whatsapp”.
Il motto associativo è UNITISIVINCE, esso racchiude l’essenza stessa della ALT in cui tutti devono muoversi nella stessa direzione perché solo così si raggiungono gli obiettivi prefissati e la storia della ALT lo dimostra ampiamente
UNITISIVINCE
La associazione ha fatto socia onoraria Mariastella Fedele da novembre 2021 per meriti sociali in quanto avendo vissuto cosa si prova e le difficoltà ha deciso di collaborare attivamente anche lei.