Mancano ormai pochi giorni all’arrivo del Santo Natale ed ogni paese si prepara con luminarie, riti, suoni, iniziative varie a festeggiare questo momento magico in cui si intrecciano sentimenti, emozioni, legami familiari, aspettative ma soprattutto una visione della vita più dolce, più buona, più ricca di positività. Peccato che, per buona parte dei governanti e della gente comune, molti dei sentimenti e delle emozioni che arricchiscono di buoni propositi il Santo Natale scompaiono o quanto meno si affievoliscono già a partire dal giorno successivo. Scriveva lo scrittore Harlan Miller che era suo desiderio “mettere lo spirito del Natale all’interno di un barattolo e poterlo tirare fuori mese per mese, poco alla volta”. Ma vivere la magia del Natale e rinnovare le antiche tradizioni all’interno delle case: il presepe, l’albero di natale, i regali, i dolci natalizi, il pranzo di natale, lo scambio di auguri, o all’interno di una comunità cittadina, è un’esigenza che va al di là di ogni aspettativa per tramutarsi in desiderio e speranza. Ha detto qualcuno, “il Natale non è un periodo o una stagionalità, ma uno stato della mente. Deve portare tra la gente pace e buoni propositi, essere pieni di solidarietà”. Con questi sentimenti, il Sindaco, Sergio Ferrari, prima dell’accensione delle luci e dei fuochi d’artificio, ha rivolto parole di speranza e augurali alle migliaia di persone intervenute, non prima di avere ringraziato quanti hanno collaborato e fatto sì che si potesse realizzare la scenografica “serata magica”, andata in onda nel giorno dell’Immacolata, in piazza Diaz dove, un albero maestoso illuminato che guarda al cielo quasi in cerca dell’infinito, una carrozza trainata da due cavalli, illuminata tanto da accecare e fare sognare la favola, forse quella quasi impossibile “della vita”. Tanta musica a tema, fuochi d’artificio e lo stupore dei bambini, piccoli e meno piccoli, che lanciando palloncini rossi in cielo, forse per un momento, hanno sognato un S.Natale più sereno, ma soprattutto, forse, avranno espresso il desiderio che fosse carico d’amore. Quell’amore che, come ha declamato, l’assessore Virginia Marasco, presentando l’evento dell’accensione delle luci Natalizie, alla presenza di migliaia di persone grandi e piccoli in piazza Diaz, “tanti hanno dimenticato nei cassetti della memoria”. Da qui, l’esortazione a tutti affinché ciascuno li riapra, donandoli a se stessi e a chi meno fortunato. Un messaggio di serenità e amore per tutti.