Il tema della valorizzazione della carne podolica come fattore attrattivo di un territorio è stato al centro del convegno, proposto e realizzato dallo scenografo, Alfonso Calabretta e fatto proprio dall’attivo e attento comune di Melissa. Convegno svoltosi presso la Torre Aragonese di Melissa, sede del Gal Kroton. Una iniziativa che è stata voluta in continuità con quanto già fatto in passato, laddove la carne podolica è stata portata all’attenzione dei media nazionali attraverso le due precedenti iniziative che hanno visto la nostra carne per eccellenza esposta e fatta “assoporare” sia in occasione del Vinitaly e che in occasione de l festival del piccante a Perugia. Un’eccellenza, quella della carne podolica che, a giusta ragione, come hanno sottolineato tutti gli interventi, deve necessariamente legarsi ad un programma più generale di rilancio enogastronomico regionale. Infatti, il Programma Operativo Interregionale che promuove gli attrattori culturali, naturali e turismo, assume quale obiettivo generale “La promozione ed il sostegno allo sviluppo socio-economico regionale attraverso la valorizzazione, il rafforzamento e l’integrazione su scala interregionale del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico”. Il convegno è stato introdotto dal Sindaco, Raffele Falbo che, ringraziando il promotore dell’evento, Alfonso Calabretta e quanti intervenuti che si spendono per dare continuità ad un progetto di rilancio del territorio Melissese e oltre, ha auspicato un maggiore coordinamento fra i vari tavoli istituzionali, mondo economico-produttivo agricolo e società civile per creare quel polo attrattivo che Melissa e il territorio circostante possono offrire e realizzare, congiuntamente ad altri elementi attrattivi del territorio. E di elementi attrattivi significativi e importanti ha parlato il dirigente dell’assessorato regionale, Giacomo Giovinazzo che esprimendosi sul tema ha detto a chiare lettere che un progetto deve partire dalla valorizzazione del suo elemento distintivo per eccellenza in un territorio, intorno al quale legare tutti gli altri indicatori. Chiaro il riferimento all’eccellenza della produzione vitivinicola, vero volano dell’intero territorio, che con il vino Cirò ha fatto passi da gigante, al quale si deve legare la produzione della Podolica e di tutti gli altri elementi enogastronomici dei quali è ricco il territorio, per un definitivo rilancio del comparto agricolo, turistico e culturale. A dare i numeri impietosi della situazione in Calabria, l’intervento del direttore di Confcommercio, Giovanni Ferrarelli, il quale ha rilevato, che nonostante le tante eccellenze, la “bilancia commerciale dei prodotti zootecnici e agricoli in generale è “negativa” e per cercare di dare una risposta da parte del suo osservatorio si è costituita la “Fondazione 20/21” che attraverso vari finanziamenti vuole rilanciare e valorizzare il patrimonio esistente. Un valorizzazione e promozione che vede da anni impegnato il Gal Kroton che per voce del suo presidente, Natale Carvello, al fine di fare emergere il valore delle nostre peculiari risorse, necessita un progetto e modello organizzativo più inclusivo di tutti gli attori decisionali al fine di favorire le produzioni locali. Concetto espresso anche dal presidente dell’APZ, Franco Barretta che ha chiesto un progetto più armonioso per dare respiro ai circa 70 piccoli allevatori, del comprensorio ma non solo. Infine l’intervento del commissario della Sorical, Cataldo Calabretta, avvocato, docente e noto personaggio dello star system, che ha sostenuto “la necessità di una strategia d’intervento basata su un’azione focalizzata su ambiti territoriali fisicamente circoscritti, i cosiddetti Poli, caratterizzati da un’elevata concentrazione di attrattori non solo zootecnici, agricoli e vitivinicoli, ma anche culturali, naturali e turistici, dei quali è ricco il nostro territorio e la Calabria intera.” Ha volutamente sorvolato sui suoi molteplici impegni che la situazione Sorical propone ogni giorno, ma si è detto, “innamorato della propria terra” e per questo pensa ad un eventuale prossimo programma sulla scia di GranTour, andato in onda sulle reti nazionali, per fare squadra e dare la giusta e doverosa visibilità al nostro territorio, alle sue eccellenze. Di fronte a tante ricchezze enogastronomiche e non solo, idee propositive si “scontra la situazione infrastrutturale del nostro territorio, volano importante e imprescindibile per favorire lo sviluppo dell’intera provincia di Crotone, lasciata ai margini degli investimenti del PNNR. Senza la risoluzione di questo annoso problema, le imprese, agricole, vitivinicole, turistiche e storico-culturali, saranno destinate ad un inevitabile totale declino. Un declino che si ripercuote anche sull’intera Italia e da qui, anche la continua partenze delle nostre “menti” migliori, fuori regione. Al termine, lo chef Lamanna Vincenzo ha deliziato i presenti con ricette a base di prodotti locali, la carne podolica in primis.