

Flagellato tutto lo litorale della zona nord allo stabilimento balneare Baia de Punta, dove si sono avvertiti maggiormente gli effetti dell’erosione costiera. Una emergenza che si ripete da anni che “diventa sempre più preoccupante”, come ci dichiara il titolare dello stesso stabilimento, Cataldo Mazzone. “ci sono tutti i presupposti per chiedere lo stato di calamità, anche perché lungo tutto il nostro litorale comunale il rischio idrogeologico è molto esteso, non riguardando soltanto la zona nord, continua a dichiarare Mazzone Cataldo; c’è bisogno di iniziative progettuali importanti a tutela del territorio. Lo stato di grave emergenza dato dell’erosione della costa andrebbe affrontato subito con azioni concrete, anche per difendere quella parte di economia connessa a un territorio affacciato sul mare. Occorrono studi di fattibilità, come quello commissionato dal Comune di Cariati, ad esempio, coinvolgendo i migliori specialisti, per limitare i danni provocati dalla realizzazione di moli portuali e delle scogliere” “Noi operatori balneari siamo preoccupati, continua Mazzone Cataldo, perché l’acqua del mare lambisce le strutture e quindi bisogna intervenire presto prima che la situazione diventi emergenza irreparabile. Paghiamo le tasse, aggiunge, come tutte le altre strutture balneari, ma ci sentiamo abbandonati. Il litorale è compromesso, l’arretramento della battigia, mette a repentaglio tutta l’attività balneare turistico ricettive, pertanto, chiediamo interventi urgenti e di sistema, perché da soli non possiamo farcela.” “Ci rivolgiamo quindi al neo presidente della provincia di Crotone, nostro Sindaco, Sergio Ferrari, affinché si cerchi di dare una risposta concreta all’annoso problema, programmando un’azione incisiva, concreta e immediata, conclude la nota del titolare del Baia De Punta, mettendo il problema dell’erosione costiera fra le priorità del futuro della città.