Per questo la stessa Presidente, si è rivolta con una lettera formale al Sindaco, Sergio Ferrari, al fine di dedicare una Via della città alla scomparsa e compianta, Antonella Lettieri. Una vicenda, come si ricorderà che è stata vissuta con molta partecipazione dall’intera cittadinanza e che ha lasciato sgomenta l’intera comunità. Un problema quello della violenza sulle donne e delle sue implicazioni sociali ed umane che a tutti i livelli, sociali, Istituzionali ed educativi deve ancora e continuamente essere posta sotto i riflettori e l’attenzione di ognuno. Da qui, come dicevamo, la richiesta avanzata dalla presidente della Fidapa di Cirò Marina, Anna Russo, indirizzata al Sindaco e alle Istituzioni governative cittadine, assessore alla cultura, Virgina Marasco, Pari Opportunità, Francesca La Rocca, perché, come si legge nella nota ,”la toponomastica può avere un forte impatto sui nostri cittadini rispetto alla memoria e, nel caso specifico, assume valenza di monito e di sensibilizzazione delle giovani generazioni sulle tematiche di genere”. Per l’occasione, continua la proposta avanzata dalla Fidapa, “saranno coinvolte le scuole e i singoli allievi per un momento di riflessione sul tema, mentre saranno a carico della stessa Fidapa tutte le spese inerenti l’acquisto di ombrelli e organizzazione, considerate le difficoltà di cassa dell’Ente che ha fornito il patrocinio, che serviranno come arredo di Via Lusitania, parallela alla piazzetta Pescheria, dove saranno installati in occasione delle celebrazioni della festa delle donne, l’8 marzo prossimo, perché “la scelta degli ombrelli, si scrive nella lettera a richiesta, “ sin dall’antichità erano associati all’universo femminile”. Parimenti, in questi giorni, con la sinergia condivisione dell’Amministrazione Comunale, è stato avviato l’iter burocratico, che passerà anche con il coinvolgimento della stessa Prefettura di Crotone, per dedicare ad Antonella Lettieri il viale che collega il negozio “Sapori della pasta” e fino alla chiesa di S.Giuseppe, titolazione che avverrà appena concluso l’iter procedurale. Un impegno che segue altre iniziative poste in essere negli anni scorsi dalla Fidapa sul tema e che, Anna Russo e le socie Didapine, intendono perseguire in continuità ed efficacia, lanciando un segnale importante alla città, ai giovani soprattutto, alle famiglie e non solo, contro uno dei fenomeni più violenti che offendono le donne, la loro funzione sociale, la loro importanza sociale ed umana e che dovrebbero vedere schierati al loro fianco tutti, Istituzioni e società civile.