PISA: Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo (1’st Hermansson), Beruatto; Siega (35’st Tourè), Marin, Mastinu (21’st Nagy); Benali (28’st Gucher); Torregrossa (21’st Lucca), Puscas. A disp. : Livieri (GK), De Marino, Berra, Cohen, Masucci, De Vitis, Marsura. All. D’Angelo
CROTONE: Festa; Calapai (8’st Mogos), Cuomo, Golemic, Sala (8’st Schnegg); Schirò (1’st Mulattieri), Awua; Marras (8’st Nedelcearu), Kone, Kargbo; Maric. A disp. : Saro (GK), Canestrelli, Mogos, Borello, Giannotti, Nicoletti, Vulic, Adekanye, Nedelcearu, Cangiano, Schnegg. All. Modesto
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria
MARCATORI: 22’pt Puscas (P), 37’pt Benali (P), 45’pt Torregrossa (P), 15’st Mogos (C), 24’st Cuomo (C)
AMMONITI: Kone (C), Puscas (P), Siega (P), Golemic (C), Hermannsson (P), Nedelcearu (C)
PISA – Il Crotone rientra dalla doppia trasferta con zero punti e un bagaglio pieno di rimpianti per due partite, molto diverse tra loro, in cui si sarebbe certamente dovuto, e potuto, raccogliere di più. Una strada verso la salvezza che resta in salita, ripidissima, ma due prestazioni che obbligano gli squali a crederci fino alla fine. Mister Modesto nella formazione iniziale conferma il modulo (4-2-3-1) e cambia il solo Estevez squalificato con Schirò, mentre D’Angelo propone tra i titolari Benali, grande ex della gara. Inizio promettente degli squali che tengono in mano il pallino del gioco e arrivano bene fino alla trequarti, dove però peccano di concretezza. Ma come ormai di consueto è il Pisa a passare alla prima occasione: al 22′ Puscas, imbeccato da un preciso filtrante di Benali, supera a tu per tu Festa in uscita e sigla l’1-0. La rete del Pisa riporta alla luce i timori dei rossoblù, e prima della fine della prima frazione i padroni di casa ne approfittano trovando il raddoppio proprio col centrocampista anglo-libico (uno-due al limite dell’area e diagonale preciso di sinistro al 37′) e persino la rete di Torregrossa (al 45′, tap-in dopo un tiro-cross ancora di Benali) per un eccessivo 3-0. Il tecnico crotonese rivoluziona i suoi, cambiando quattro uomini tra l’intervallo e i primi minuti della ripresa (dentro Mulattieri, Mogos, Schnegg e Nedelcearu per Schirò, Calapai, Sala e Marras) e riproponendo la difesa a tre. E dopo una ghiotta occasione per il 4-0 capitata a Torregrossa, i rossoblù trovano una reazione d’orgoglio che porta prima al 3-1 di Mogos (gran tiro su calcio di punizione al 15′) e poi al 3-2 di Cuomo (botta che non lascia scampo al portiere Nicolas sugli sviluppi di un corner al 24′). Ma la rimonta si ferma qui e nonostante la squadra si dimostri viva non riesce più a rendersi effettivamente pericolosa: il risultato finale premia i nerazzurri.