A breve distanza dall’ultima edizione (tenutasi in un periodo inconsueto, nel mese di settembre), la 27° Acea Run Rome The Marathon offre uno spettacolo straordinario nella mattinata di domenica 27 marzo, con la vittoria di Fikre Bekele Tefera e una prestazione di enorme valore, che vale lo storico record della manifestazione, in 2:06:48. L’etiope riesce a battere il connazionale Temechachu e il marocchino El Goumri, dopo averli staccati imprimendo un netto forcing nell’ultima frazione, al termine di una gara condotta ad alto ritmo e che fin da subito ha dato l’idea che il tempo finale potesse essere particolarmente interessante, quale effettivamente poi è stato. Etiopia vincente anche in campo femminile: assolo da applausi per Sechale Dalasa Adugna che conduce tutti i 42 km in solitaria, e pur pagando qualcosa nel finale, si ferma soltanto sul traguardo davanti ai centurioni, dopo 2:26:09 e riuscendo ad anticipare Gladys Jeruto Kiptoo di ben 2’30.
La domenica romana offre alla partenza una temperatura ottimale, che comunque si alza leggermente durante il procedere della gara, mentre il menu prevede (oltre ai piatti tipici della gastronomia locale, sostentamento necessario per arrivare alla fine sorridenti e pimpanti) un percorso in parte ostico per il transito su tratti in asfalto alternati a sanpietrini, e un’altimetria leggermente mossa. Tutto ciò, come si può immaginare senza chiedere troppo alla fantasia, è ampiamente compensato dalle meraviglie che si osservano ai lati della strada, a partire dal luogo di partenza e arrivo situato al cospetto del Colosseo, ai Fori Imperiali; quindi la traversata accarezza altri punti di altissima bellezza, tra le diverse e note strade e piazze capitoline. Ben 11mila gli iscritti ai nastri di partenza, comprendendo le varie manifestazioni collegate, quindi un grande successo in termini di partecipazione.
I tre gladiatori della Milonrunners hanno onorato l’impegno in maniera impeccabile: Carmine Sessa, forse per la monetina lasciata in qualche fontana nell’edizione precedente, forse per la sua inesauribile determinazione, stampa un 3:31:39 da applausi; Giuseppe Mendicino, all’esordio sulla distanza di Filippide, termina il compito alla grande in 3:51:50; Luciano Compagnone, di resistenza e soprattutto di cuore, chiude in 4:15:32.
Nella stessa giornata, impegnato nel cross è, Salvatore Blaconà a San Giovanni in Fiore, nella tradizionale manifestazione primaverile “Cross in Fiore”, alla sua 8° edizione. Con l’assegnazione dei titoli regionali master di cross, e il trionfo di Ahmed Semmah della CorriCastrovillari, si conclude la stagione delle campestri e si guarda già ai prossimi eventi di corsa su strada.