Quando la terribile emergenza sanitaria Covid-19 ha iniziato ad investire chiaramente l’Italia e a seguire il mondo intero, il movimento SOI (Special Olympics Italia) si è trovata costretto a correre ai ripari, o per meglio dire a fermarsi, rinunciando ai Giochi Nazionali Estivi che si sarebbero dovuti svolgere come da tradizione nei primi mesi estivi di ogni anno. La sensazione comune è stata come se, d’improvviso, fossimo stati catapultati indietro nel tempo di 50 anni. Rivivendo quel “tempo vuoto” proprio delle persone con disabilità intellettive e delle loro famiglie, Special Olympics ha sentito forte l’esigenza di attivarsi per affrontare il momento. Così anche se lo sport si è fermato con palestre e strutture chiuse, il Soi ha elaborato e portato avanti un progetto ambizioso riadattando l’opportunità di fare sport Special Olympics per ogni livello di abilità. Hanno implementato i canali social offrendo un programma giornaliero con opportunità quotidiane di allenarsi e, chiedendo di pubblicare i video di ognuno, tenendo così alta l’attenzione sull’importanza dello sport e del sentirsi attivi ed inclusi. Sono nati così gli Special Olympics Italia Smart Games. Gli Smart Games hanno rappresentato e rappresentano oggi, dunque, una sorta di esperimento sociale e sportivo. Non poteva mancare l’importante momento formativo, l’attività del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, che ripetendo l’iniziativa già svolta lo scorso anno, seppur in modalità video, quest’anno ha potuto ripetere l’attività in presenza. Le attività proposte quest’anno da Special Olympic in occasione degli SmartSchoolGames 2022, svoltosi dal 30 marzo a 13 aprile, per il Programma YOUNG ATHLETES ha avuto per tema ” Creiamo la rivoluzione dell’inclusione”. Delle diverse attività proposte, il Polo d’infanzia Baby Kinder Park ha deciso di fare l’attività riguardante la Coreografia ritmica da fare indossando la mascherina di Special Olympics. La fascia di età coinvolta è stata dai 24 mesi ai 5 anni: sez.primavera ” puffi”, I-II-III° livello. Gli smartschoolgames hanno avuto l’obiettivo di riflettere sul contributo che lo sport dà a livello inclusivo, soprattutto nella scuola, in quanto aiuta e stringere relazioni, amicizia e vivere nuove esperienze insieme sperimentando la ricchezza della diversità, ma condividendo emozioni e sensazioni comuni. Perché, come ha detto la Dirigente del Polo D’0Infanzia, Lucia Sacco, “E’ necessario educare dalla primissima infanzia i bambini verso idee di inclusività, condivisione e diversità intesa come ricchezza”, affermazione motivata e realizzata in piena sintonia con la coordinatrice del progetto, Valentina Santoro.