“La pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli”.
Per l’affermazione del diritto alla pace, crediamo, devono mobilitarsi tutte le persone di buona volontà, le associazioni di volontariato, i movimenti sociali, in particolare gli Enti locali e le Regioni che in Italia, per primi al mondo, a partire dagli anni ‘80 hanno inserito in migliaia di statuti e di leggi l’esplicito riconoscimento del diritto alla pace come diritto della persona e dei popoli.
“Uniamo le nostre forze, spirituali, morali e materiali per educare i giovani alla giustizia e alla pace”.
Educare è una responsabilità di tutti e nessuno può eludere questo impegno essenziale: famiglie, scuola, università, mass media, associazionismo, enti e istituzioni,
La drammatica continuazione della guerra in Ucraina sta sconvolgendo il mondo e la Marcia della Pace, Perugia-Assisi, il 24 aprile prossimo, sarà una nuova occasione per fare quello che il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha giustamente definito “un grande esercizio collettivo di educazione civica” per imparare tutti a ripudiare la guerra e a diventare costruttori e costruttrici di pace.
Da oltre dieci anni, aderenti al movimento nazionale “Scuole di Pace”, il Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, dopo le coinvolgenti manifestazioni in occasione del 50 anniversario della sua nascita, della riflessione e partecipazione alla marcia in occasione del centenario della fine della “grande guerra”, ancora una volta, confermando il proprio impegno, come annunciato durante la conferenza stampa a Crotone dalla Dirigente del Polo, Lucia Sacco, unitamente ad alcuni soci della Cooperativa sociale Family Center e famiglie, gli Scaut Adultiraider di Cirò Marina, anche quest’anno saranno presenti ad Assisi per testimoniare l’impegno educativo delle proprie realtà associative all’ottenimento e diffusione del valore della Pace.
“Noi ci saremo ancora, soprattutto oggi, in occasione di questa marcia speciale che vede il mondo e il cuore dell’Europa, parlare e fare guerra, portatrice di inimmaginabili dolori e tragedie”.
“Davanti alla tragedia epocale che stiamo vivendo – ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore del Comitato Promotore – vogliamo unire la nostra voce a quella di Papa Francesco per dire “Fermatevi! La guerra è una follia”. Dobbiamo evitare il peggio che deve ancora venire. – ha aggiunto – Noi cittadini facciamo quello che possiamo. A questo serve la marcia della pace. Per fermare la marcia della guerra. E se non basterà una marcia ne faremo tante altre in ogni dove”.