“L’azalea è un fiore tutto femminile. Per questo motivo nel linguaggio dei fiori l’azalea richiama la figura della donna e, più precisamente, la donna più importante per ciascuno di noi: la propria mamma. In questo senso l’azalea rappresenta anche l’amore più puro che c’è, cioè l’amore materno. Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC torna a colorare tantissime piazze in tutta Italia per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne. Lo scorso anno nel nostro Paese ci sono stati 182.000 nuovi casi di tumore tra le donne e si stima che circa una su tre riceverà una diagnosi oncologica nel corso della vita. I tumori più frequenti nel genere femminile sono: mammella (55.000), colon-retto (20.200), polmone (13.300), tiroide (9.800), utero (8.300), pancreas (7.400), melanoma (6.700), linfoma non-Hodgkin (6.100), stomaco (6.100), ovaio (5.100). Oggi in Italia la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è arrivata al 65% e ci sono quasi 2 milioni di donne che hanno superato un cancro grazie ai progressi della ricerca e all’alto livello dell’assistenza oncologica. Dopo le ultime limitazioni dovute alla pandemia, riprende quest’anno anche l’impegno degli Scaut Adultiraider di Cirò Marina, che domenica prossima, in occasione della festa della mamma, saranno in Piazza Diaz sin dalle primi ore del mattino per mantenere fede al loro impegno di volontari e distribuire, a fronte della solita cifra di 15 euro, l’azalea della ricerca.