Si è concluso il progetto “Vivendo la Magna Grecia tra Kroton e Krimissa”, presso il museo civico archeologico di Cirò marina, un progetto partito 13 anni fa dalla collaborazione tra la dirigente scolastico Serafina Rita Anania e Santino Mariano dell’ATP provinciale. A fare gli onori di casa il sindaco di Cirò Marina nonché Presidente della Provincia Sergio Ferrari, il quale ha assicurato la dirigente Anania che il plesso Ceramidio finalmente sarà completato grazie al finanziamento di un milione e 600 mila euro. Sempre Ferrari ha chiesto ed ottenuto dalla platea un minuto di silenzio per ricordare il grande maestro Elio Malena scomparso nei giorni scorsi, grazie al suo lavoro -ha detto- che oggi possiamo ammirare il museo archeologico. Le nostre scuole- prosegue Ferraro- sfornano intelligenze, la scuola è al centro della società ed è su di loro che dobbiamo scommettere. I ragazzi si sono dimostrati- ha detto il sindaco- profondi conoscitori delle nostre origini; la storia è maestro di vita, su quelle orme dobbiamo continuare il nostro percorso. Siamo giunti alla fine di questo percorso culturale- ha detto la dirigente Anania- a cui seguirà una pubblicazione,- “sono soddisfatta per il minuzioso lavoro fatto da docenti e alunni delle due scuole”. A presentare le numerose opere presenti nel museo nonché la famosa testa di Apollo Aleo le ragazze dell’Istituto Gangale, attente e preparate sulla storia antica tra Kroton e Kremissa da Filottete ai guerrieri che ricevevano in dono il nettare degli dei: il vino. Ed è proprio dai prodotti territoriali come l’olio e il vino che prende corpo questa parte di progetto. ”Oggi la cultura è rappresentata da un crogiuolo di alunni e docenti sotto la direzione della dirigente Anania , provenienti dalle due scuole partecipanti a questo progetto: Il Barlacchi di Crotone ed il Gangale di Cirò Marina- ha detto Mariano, la moda, i bassorilievi della Magno Grecia, il vino, l’olio sono aspetti peculiari del nostro territorio, ci ripropongono una immagine dettagliata di quel tempo. In questo senso- prosegue– la scuola sta facendo operazione culturale per poi diffonderla al mondo proprio attraverso i suoi prodotti, dal punto di vista imprenditoriale la scuola, e attraverso gli imprenditori del settore, sta aprendo un percorso nuovo. “Questa di oggi rappresenta un tuffo culturale nel passato espressione fortemente evocativa di un territorio a vocazione turistica che pone i giovani al centro del cambiamento, una eccellenza del territorio”- ha detto Antonio Carbone, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina intervenuto alla manifestazione. E’ intervenuto Paolo La Greca Direttore ARSAC Villa Margherita di Cutro. Moderano e introducono i lavori le alunne Martina Bombardiere e Irene Novello di V AC. Il Progetto, che ha avuto il suo avvio nel 2013 con una serie di attività confluite in due importanti pubblicazione, nasce dall’intento di promuovere azioni di partecipazione civile e di cittadinanza attiva a partire dalla tutela del patrimonio culturale, inteso come luogo in cui ritrovare la propria origine, l’essenza, ovvero l’identità collettiva. Da questo riscoperto senso di appartenenza si muove poi il dovere di valorizzare e trasmettere tale eredità di generazione in generazione, al fine di tesaurizzare valori etici intramontabili, come veri e propri strumenti di costruzione di un futuro che possa dirsi davvero moderno, proprio perché fondato su una solida consapevolezza del passato. In tutte le sue fasi, il progetto ha visto la sinergia degli Istituti G. Gangale di Cirò Marina e A. M. Barlacchi di Crotone, unitamente al supporto dell’Ufficio Scolastico Educazione Fisica e Sportiva di Crotone, con la partecipazione della Consulta Provinciale degli Studenti. In tal senso, ‘fare rete’ è stato sicuramente un esempio efficace di Cittadinanza attiva, perché l’unione dei saperi, delle competenze e delle passioni ha reso possibile declinare l’eredità della Magna Graecia in chiavi diverse, svelando tanti aspetti di una medesima realtà culturale. La giornata di oggi conclude un ciclo di appuntamenti che hanno avuto inizio il 7 maggio a Crotone, con un convegno in occasione della Giornata Nazionale del vino e dell’olio, continuando poi il 9 maggio con una mostra di Arte e Cittadinanza presso l’Istituto Barlacchi di Crotone, il 30 maggio con il Trofeo Phayllos e l’1 giugno con la sfilata di moda sempre presso l’Istituto Barlacchi. L’incontro di oggi, (presenti anche una delegazione del Barlacchi), in un luogo emblematico della cultura del nostro territorio, ovvero il Museo civico Archeologico, è iniziato con la mostra delle anfore panatenaiche, dei crateri e bassorilievi per la valorizzazione dell’olio e del vino. A curare il percorso, attraverso le varie aree del Museo, gli alunni dell’Istituto Gangale.Segue Tour del Museo (Piano Terra e Primo Piano) con spiegazioni inerenti il Tempio, il Mito di Filottete, l’acrolito di Apollo Alaios, Anfore e Crateri, Preistoria/ protostoria/Enotri/colonizzazione greca, Il mito di Demetra e gli ex-voto dell’area sacra di Bivio Alice, le Sepolture località Taverna. Fanno da Ciceroni gli alunni: Alison Allegro, IV AC; Irene De Filippis, I AC; Alexandra Diaconu, IV ALB; Rita Dell’Aquila, IV ALB; Cristina Giglio Tucci, I AC; Benedetta Pucci, III AC; Francesca S. Lonetti, IV AT; Talhane Selma, IV ALB; Valentina Perri, I AC; Ludovica Tosto, I AC. All’interno del progetto “Vivendo la Magna Graecia tra Kroton e Krimisa, è stata tradotta in francese, dagli alunni del IV A Alberghiero e IV e V Turismo, la brochure del Museo che riassume quanto spiegato nei Pannelli. Il lavoro di traduzione continuerà in lingua Inglese, in Tedesco e in Spagnolo. La manifestazione è proseguita poi nella Sala Porti, con la sfilata delle alunne del Barlacchi sfilando con i pepli antichi realizzati dall’Indirizzo Moda. La realizzazione del progetto Vivendo la Magna Graecia tra Kroton e Krimisa, ha sicuramente avuto uno dei suoi punti di forza nella sinergia e fitta collaborazione tra l’Istituto Gangale di Cirò Marina e il Barlacchi di Crotone. La manifestazione ha visto poi il laboratorio di lettura con presentazione dei lavori svolti durante i laboratori letterario ed artistico. Tematiche chiave di tutte le varie fasi del Progetto sono state il VINO, l’OLIO e l’ATLETISMO ANTICO, aspetti peculiari del nostro patrimonio culturale. Il Vino e l’Olio eccellenze non solo culturali, ma anche socio-economiche; l’Atletismo quale veicolo di valori etici e spirituali sui quali basare ogni forma di Educazione alla Cittadinanza attiva e responsabile. Rispetto ai precedenti lavori confluiti nella pubblicazione del 2013 di due opuscoli, rispettivamente Vivendo la Magna Graecia tra Kroton e Krimisa e Scambi e Culture nel nostro Territorio: Il Vino, le alunne di 3° Turismo, Sharon Biafora e Alessia Morrone, presentano un breve report del primo volume. Sempre all’interno del laboratorio letterario, le alunne di IV AC, Annachiara Ferrari e Alessia Gentile, rispetto a Scambi e Culture nel nostro Territorio: il Vino, propongono invece un contributo sulle modalità e sul significato del Simposio. Il nostro territorio affonda le sue origini nel mito di Filottete e nel toponimo che designa il centro indigeno da lui fondato, ovvero Krimisa. Tra le tante memorie storico-letterarie, un piccolo estratto sul mito di Filottete tratto dall’omonima tragedia di Sofocle: letto dall’alunna Ludovica Tosto di I AC. Sono tante le fonti storiche in cui ritroviamo il nome di Krimisa, ma oggi, fieri della nostra appartenenza ad un territorio eccezionale per tesori e figure che l’hanno reso tale, non possiamo non citare i seguenti versi, tratti dal poema Capo Krimisa del grande professore Luigi Siciliani, i cui versi sono stati letti da Anna Alfì di IV AC. Oltre al Vino e all’Olio, filo conduttore di Vivendo la Magna Graecia è l’Atletismo antico, rispetto a cui segue l’approfondimento a cura dell’alunno Francesco Palopoli di I AC. Ha concluso i lavori la relazione del Laboratorio artistico, a cura delle alunne Arianna Strancia e Michelle Fiorilla di III e IV Turismo .A conclusione di questo percorso così ricco di storia e cultura, la riscoperta di un passato glorioso non solo ci ricorda il nostro essere i Greci di Occidente, ma, soprattutto, deve contribuire a radicare in noi la consapevolezza di essere portatori di valori inestimabili attraverso i secoli: l’Atletismo rispetto ai valori etici, il Vino e l’Olio quali patrimonio culturale ed economico del nostro territorio. Entro tale ottica si inserisce la degustazione di prodotti enogastronomici a cura degli alunni e dei docenti degli Indirizzi Agraria e Alberghiero, che hanno saputo interpretare i prodotti e i sapori tradizionali della nostra Terra, trasformandoli in vere e proprie eccellenze. Questi i docenti coinvolti: Coordinatrice Progetto-Prof.ssa Viviana Simona Cersosimo; Docenti coinvolti nella manifestazione: Carmen Chiarello, Rosaria Macrì, Battistina Pollizzi, Benito Quirino, Giovanni Rocca, Fernando Rocca, Vincenzo Rota, Pier Giuseppe Scarpelli, Filomena Zungri.