Su 40 partecipanti, sono stati scelti 8 ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale “Guido Donegani” di Crotone, unico istituto in tutta Italia che ha partecipato progetto Erasmus+. Partiti da Crotone il 15 maggio, sono rientrati nella tarda serata di sabato 21 maggio gli 8 ragazzi che hanno partecipato alla prima mobilità internazionale prevista dal progetto Erasmus+ “CiELO – Circular Economy Lab & Observatory”. Cinque giornate fitte di impegni, con alternanza di visite guidate e attività strettamente didattiche.
I ragazzi: Lorenzo Sansone, Alessandro Torromino, Lorenzo Adamo, Giuseppe Zucco, Rosa Arcuri, Arianna Trivieri, Francesca Greco e Benedetta Trocino.
Gli studenti, accompagnati dai docenti Carlo Oliverio, Mario Spanò e dalla stessa dirigente scolastica Laura Laurendi, hanno potuto visitare: le facoltà di Geologia mineraria e Ingegneria petrolifera e la facoltà di Agricoltura dell’Università di Zagabria; l’impianto di trattamento acque reflue che serve la città, il museo della tecnica Nicola Tesla; il parco naturale di Medvednic e al suo interno la miniera di Zrinski.
Gli studenti crotonesi hanno lavorato fianco a fianco con i loro coetanei di altre nazionalità Romania, Lituania, Croazia, nei primi 3 giorni in 3 diversi Debate: Meeting sustainability implies losing nations’ cultural identity?, Is water pollution the biggest threat to humankind?, Is waste a problem or a resource?, e nella relativa attività di Documentation negli ultimi due.
Una volta tornati a casa, nell’Aula magna dell’istituto Donegani, i ragazzi hanno raccontato ai loro compagni – gli studenti coinvolti nel progetto sono 48 – la loro esperienza all’estero. Si conclude così un percorso fatto di stimoli e conoscenze per i ragazzi seguiti, passo dopo passo dai docenti del progetto: Carlo Oliverio, Maria Fontanella, Patrizia Attinà, Anna Meo, Rosanna Frandina, Mario Spanò e dalla dirigente scolastica Laura Laurendi.
In questi lunghi trentasei mesi, tanto è stata la durata del progetto, CiELO ha prodotto diversi output intellettuali, che saranno disponibili per la comunità didattica europea su una piattaforma web, che rappresenterà un ambiente di apprendimento virtuale , strutturato in diversi livelli e che fungerà da mezzo di comunicazione e da canale di diffusione, ma sarà anche un archivio condiviso e uno strumento interattivo di formazione.