L’ex Assessore comunale Francesco Barone scrive al Sindaco.
Egregio Signor Sindaco, scrivo a Lei perché rappresenta il capo dell’amministrazione con preghiera di intervenire presso gli uffici competenti con la Sua autorevolezza.
Nella nostra città avvengono delle cose che sinceramente in pochi riescono a comprendere. Interventi che, in teoria dovrebbero essere rivolti a migliorare la città, ma che invece non fanno che creare danni. E’ il caso della sostituzione, delle lampade della pubblica illuminazione sul lungomare”.
“Avevamo delle lanterne bellissime con delle lampade (anch’esse al led) che offrivano una bellissima illuminazione. Su tutto il lungomare – prosegue la nota – offriva di notte una bellissima e suggestiva prospettiva proprio grazie a una illuminazione all’altezza”.
“Poi a qualcuno è venuto in mente di modernizzare il tutto – si legge ancora – (perseverando anche in questo gli errori che hanno violentato il lungomare dal dopoguerra in poi) e le belle e luminose lampade sono state sostituite con delle orribili piastre a led e addirittura si stanno eliminando i vetri delle lampade stesse.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: le lanterne hanno irrimediabilmente perso il loro fascino, e l’illuminazione, cosa gravissima, risulta assolutamente insufficiente. Basti transitare dal lungomare sud al lungomare nord , per rendersi conto dell’assurdità di tale intervento.
A chi scrivere la responsabilità di questa incomprensibile scelta?
Non ci interessa ci interessa invece che questo assurdo intervento venga fermato anche in nome della sicurezza. Ci rivolgiamo quindi direttamente a Lei sindaco perché intervenga in prima persona a rivedere il tutto. Ma ci rivolgiamo anche alle forze dell’ordine, carabinieri in primis, – perché usino la propria influenza chiedendo un passo indietro all’amministrazione comunale proprio in nome della sicurezza.
E non ci si vengano a dire che si tratta di risparmio energetico, perché sulla sicurezza e sul decoro non si risparmia!”.
La segnalazione dovrebbe servire per una situazione di eccezione, non si può pensare che diventi la regola per mettere delle toppe in un sistema che fa acqua da tutte le parti. La verità è che il Comune è arrivato a sistemare l’illuminazione pubblica all’ultimo tuffo e forse non ci sono soluzioni alternative. Questa situazione è il frutto di una mancanza di cura e di attenzione verso il territorio di anni e anni”.
Addirittura si è parlato di grande risparmio economico e se così fosse ne saremmo tutti contenti. Ma ad oggi bisogna pensare ad un modo più efficace per garantire ai cittadini il servizio per cui pagano fior fiore di denaro”.
Per concludere dico, se non è giusto morire di coronavirus è altrettanto giusto non morire in modo accidentale. Sicuro di una vostra benevole accoglienza si Ossequia.