Il gruppo Consiliare Attivamente Cirò presieduto dall’ex sindaco Francesco Paletta, invia una lettera protocollata al Sindaco del Comune di Cirò Mario Sculco che ha per oggetto: “Questione paventata Chiusura Istituto Suore di S. Antonio- Cirò”. Si legge nel documento:” Il sottoscritto Capogruppo consigliare, in rappresentanza anche dei consiglieri Giovanna Stasi, Russo Margherita e Scarola Cataldo Saverio, alla luce dell’articolo di stampa del 19 luglio 2022 del Quotidiano della Calabria in cui si rappresenta che lo storico Istituto delle suore francescane è destinato a chiusura nel mese di settembre c.a., per non definite situazioni legate al trasferimento delle suore, sottopone alla Sua attenzione la questione così come conosciuta allo stato dei fatti. La notizia uscita come un fulmine a ciel sereno ha colto tutti noi di sorpresa, soprattutto nella tempistica, ma anche alla luce del fatto che il sottoscritto, fino al 12 giugno c.a., nella qualità di Sindaco di questa comunità disconosceva tale notizia così come la stragrande maggioranza dei cirotani, visto il clamore suscitato anche sui social network e l’ampia discussione in atto nel paese”. E ancora- Trattandosi di una struttura che per oltre 60 anni ha onorato il nostro territorio sia come orfanotrofio che come scuola dell’infanzia paritaria (a cui l’ente Comune di Cirò ogni anno fino al 2019 ha autorizzato per l’accreditamento alla Regione Calabria) ma anche come scuola per ricamatrici, penso sia giusto e doveroso- si legge sulla nota- fare i giusti passaggi istituzionali per verificare quali sono le problematiche sottese alla paventata chiusura, in primis con S.E. il Vescovo di Crotone, anche col tramite del parroco Don Matteo e contestualmente con la Madre Superiora, sempre nell’interesse della comunità. Mi permetto di sottolineare- scrive Paletta- questo perché rammento bene che oltre due anni fa, 09 marzo 2020, a causa della Pandemia da Covid 19, la scuola paritaria delle suore, come tutte le scuole d’Italia, venne chiusa fino a giugno. Alla ripresa di settembre ci si accorse che c’erano pochi bambini iscritti che non consentivano di iniziare il nuovo anno scolastico, ma la tenacia delle suore, in particolare di suor Filomena Samà, continuando nel suo percorso di fede per cercare di accogliere e dare aiuto spirituale, malgrado le ricadute della pandemia, continuò l’attività per tutti i cirotani, agli anziani ed agli ammalati, in particolare. Questo atteggiamento di voler proseguire nel percorso sfociava nella volontà di voler riprendere nell’anno successivo, il 2021, nell’attività di scuola paritaria ma anche di aiuto spirituale, tanto da commissionare, ad una ditta del posto, dei piccoli lavori di manutenzione ordinaria e pulitura dei locali adibiti ai bambini che venivano realizzati nel mese di settembre/ottobre 2020, tanto che il 16.09.2020 venne fatta richiesta, dalla responsabile della struttura, al Comune di Cirò di un contributo economico per la compartecipazione alle spese che venne prontamente concesso con Delibera di Giunta comunale n. 67 del 06.11.2020 nella misura di €. 1.000. Ovviamente tutto ciò non faceva certo presagire una chiusura a breve. Non vi è dubbio che l’immobile, situato nel centro storico, donato dalla sig.ra Pometti Siciliani Teresa alle suore francescane, composto da due piani fuori terra, con numerose stanze ed ambienti si potrebbe prestare anche ad altri servizi di tipo sociale ed assistenziale per l’intera popolazione di Cirò ma è indubbio che si trova strano la giustificazione della chiusura per il trasferimento delle suore; queste ultime potrebbero benissimo accompagnare anche un nuovo processo di recupero lasciando nel frattempo, le stesse nella struttura donata per evitare la chiusura forzata che potrebbe durare anni prima della ripresa effettiva. Non solo ma le suore rimaste continuerebbero a rendere i servigi che hanno fatto in questi anni alla popolazione di Cirò ma anche riprendere, dopo l’uscita dalla Pandemia, eventualmente, di nuovo la scuola paritaria dell’infanzia. E’ naturale che una comunità solidale, come Cirò si è dimostrata negli anni, visto il ruolo avuto dalle suore francescane nel territorio, certamente non lascerebbe all’abbandono le nostre suore; questo ovviamente nel caso la Madre superiora si soffermasse, tra i motivi della chiusura, sulle spese vive necessarie per mantenere la struttura; la popolazione di Cirò e naturalmente gli enti preposti, potrebbero benissimo prendere l’ipotesi di un aiuto e sostegno economico per la fase anche transitoria, ed anche in attesa dei finanziamenti consistenti necessari per l’adeguamento della struttura per altre finalità sociali ed assistenziali. A tal fine conclude Paletta”si chiede di farsi promotore, con la nostra piena disponibilità, insieme al parroco don Matteo, con S.E. il Vescovo di Crotone e la Madre superiora, della volontà di tanti cirotani che sono rimasti increduli alla notizia, conosciuta dalla stampa, circa la chiusura dell’Istituto della suore francescane ed insistere per la permanenza delle suore di S. Antonio a Cirò, Istituto storico che ha dato tanto e su cui un’Amministrazione comunale, ma dico un intero consiglio comunale, non può chiudere un occhio, come se nulla fosse ed andare avanti. Questo è tanto più necessario in una realtà come la nostra, spogliata dei tanti uffici, dove le altre istituzioni civili, giudiziarie, scolastiche e sanitarie, in questi ultimi anni, sono stati difesi a spada tratta con ogni strumento consentito dalla legge”.