Si paventa la chiusura del poliambulatorio di Cirò a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri di Cirò e tecnici dell’Asl di Crotone che nei giorni scorsi hanno rinvenuti gravi danni ai pilastri della struttura dove i ferri oltre ad essere corrosi dalla ruggine sono incurvati per il peso della struttura, che non è stata mai interessata da interventi di manutenzione che ne assicurasse la stabilità. Addirittura pare che la struttura fosse priva anche di un contatore dell’acqua. “La struttura è abbandonata da anni e da anni non si effettuano manutenzioni e ristrutturazioni- ha detto il sindaco Mario Sculco, una struttura il fiore all’occhiello per il territorio dove la popolazione anziana di tutto il circondario si reca per evitare l’affollamento della struttura di Cirò Marina con i suoi servizi e visite specialistiche. Non sappiamo ancora il suo destino quale sarà- prosegue il primo cittadino- ma sarà mia cura in caso di chiusura reperire un nuovo immobile dove trasferire il poliambulatorio con tutti i suoi servizi”. Si tratta di una struttura che appartiene all’Asl vecchia di anni eppure nei mesi scorsi sia la direzione sanitaria che l’ufficio tecnico della sede di Crotone, che l’Asp di Crotone aveva messo nella programmazione annuale ( fondi INAIL) il progetto preliminare di €. 3.300.000 per la ristrutturazione del Poliambulatorio sito in via A. De Gasperi per farne diventare una struttura moderna, funzionale ed al servizio del cittadino. “Tutto ciò- si leggeva nella nota dell’allora sindaco Francesco Paletta- sarebbe diventato da preludio alla riorganizzazione dei servizi ambulatoriali sul territorio che avrà lo scopo, di deflazionare il carico di lavoro anche della vicina Cirò marina”. Non si capisce perché oggi si paventa la sua chiusura anziché provvedere da subito alla sua manutenzione e ristrutturazione. Infatti l’iniziativa proposta assumeva elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria. La ristrutturazione della struttura ormai vetusta, è strategica dal punto di vista territoriale, in quanto- si leggeva nella nota- permette a livello logistico di poter coprire con i servizi dedicati la zona nord di competenza dell’Asp di Crotone. E’ finalizzata a dare concrete risposte assistenziali alla popolazione servita coniugando efficienza delle prestazioni sanitarie con l’efficacia delle risposte assistenziali. L’obiettivo della proposta era infatti quello di realizzare una struttura idonea ad ospitare servizi sanitari, logistici, e amministrativi. Per questo l’utenza di tutto il bacino spera che tutti gli attori coinvolti faranno il possibile per salvaguardare immobile e servizi.