Lo Smergo minore (Mergus serrator), è un’anatra tuffatrice. Il suo habitat di nidificazione sono i laghi e i fiumi d’acqua dolce lungo tutto il Nordamerica settentrionale, la Groenlandia, l’Europa e l’Asia. La migrazione va da metà agosto a metà dicembre e da marzo ad aprile; l’area di riproduzione è nel Nord Europa e quella di svernamento più a Sud, nelle coste mediterranee. Ha una cresta appuntita ed un becco rosso lungo e sottile dai margini seghettati. I maschi adulti hanno la testa scura con riflessi verdi, collo bianco con petto rugginoso, dorso nero e regioni inferiori bianche. Le femmine adulte hanno la testa rugginosa ed il corpo grigiastro. I giovani sono come la femmina, ma sono privi del collare bianco ed hanno una macchia sulle ali più piccola.
Può essere confuso con lo Smergo maggiore, specialmente le femmine tra loro. E’ una specie gregaria durante l’inverno. Frequenta acque profonde dove cerca il cibo immergendosi. Frequentando aree aperte risulta facilmente osservabile quando è posato e anche quando è in volo. Questo è teso, veloce e senza repentini cambi di direzione e spesso vicino all’acqua. Come le altre anatre tuffatrici esegue l’involo dopo una rincorsa sull’acqua. Si può anche associare temporaneamente ad altre specie, come gli svassi, che condividono un simile habitat.
Gazza marina (Alca torda). Questa specie molto più rara della precedente, non è mai stata avvistata nel Crotonese. L’uccello in sosta in questi giorni nel porto di Cirò Marina a caccia di pesci, si può osservare da vicino essendo molto confidente. Nidifica sulla nuda roccia o tane nel terreno, posando appena qualche sassolino accanto ad un unico uovo di forma allungata che entrambi i genitori covano 36 giorni. Per la piccola Gazza marina uscire dall’uovo è un’impresa che richiede dai due ai tre giorni ma sarà già in grado di nuotare a soli 20 giorni di vita. La sua area di nidificazione si trova nel Nord Europa. Le Gazze nuotano e possono tuffarsi fino alla profondità di 120 m, riuscendo a catturare 2 o 3 pesci alla volta che possono riportare al piccolo. Torna sulla terraferma solo per la riproduzione, nonostante viva comunque lungo la piattaforma continentale perché più pescosa. Il maschio e il giovane cominciano la migrazione insieme ed entrambi sono incapaci di volare per qualche settimana, tra agosto e settembre, a causa del cambiamento del piumaggio. Gli adulti tornano ogni anno nel sito della colonia per l’accoppiamento, mentre i giovani si spingono più lontano, a volte fino al Mediterraneo e non tornano alle loro colonie fino al secondo-terzo anno di vita. La Gazza marina è una specie che frequenta i porti turistici, il rischio che possa abboccare alle esche dei pescatori che frequentano i porti. In questo caso essendo una specie protetta, il pescatore ha l’obbligo di sganciarla dall’amo e liberare immediatamente.