
36enne, originario e residente a Cirò Marina, determinando la misura cautelare in carcere, poiché indagato per “maltrattamenti in famiglia”, in quanto, da giugno del 2020, avrebbe posto in essere nei confronti della propria convivente, 27enne, originaria del Marocco, dei comportamenti vessatori, consistenti in percosse, lesioni e ingiurie, culminati in una lite per futili motivi, verificatasi lo scorso 14 novembre, durante la quale avrebbe lanciato al suo indirizzo il proprio telefono cellulare, colpendola al volto e provocandole delle escoriazioni.