
Hanno allestito una notte speciale dedicata al presepio vivente sotto la regia e presidente artistico Francesco Florielli. E’ stata una serata altamente culturale artistica e tradizionale che ha visto centinaia di persone provenienti da tutto il circondario visitare le varie stazioni dedicati ai personaggi del presepe, come se fossero reali, veri, dal fabbro con la fucina alle donne ricamatrici, alle massaie, al fornaio, ai pastori con tanto di formaggi e ricotte, agli animali domestici, ma anche realistico per la presenza di abiti d’epoca, soldati e governanti, tutte figure allocate nei vicoli stretti ,nei porticati, sotto le volte quattrocentesche del borgo, il cui percorso ha avuto inizio da piazza della Repubblica. L’amministrazione comunale presieduto da Mario Sculco con entusiasmo e partecipazione hanno atteso i cittadini locali ma anche i tanti emigrati giunti presso i loro parenti per trascorrere insieme alle loro famiglie le feste natalizie. Il maestro Florielli si è detto soddisfatto per l’ottima riuscita della serata, il quale riferiva che–“dopo tanto tempo grazie alla nuova amministrazione, siamo riusciti a rispolverare le antiche tradizioni cirotane come il presepe vivente realistico e vero tanto da richiamare tutto il circondario, mentre negli ultimi anni, per volere politici ci avevano messi da parte- devo ringraziare il sindaco Sculco che mi ha messo a disposizione vestiti, personaggi- attrezzi, la gente è rimasta entusiasta per le scene originali che abbiamo allestito grazie anche all’aiuto di tutte le associazioni intervenute”. Siamo contenti per l’ottima riuscita della manifestazione, contenti di essere stati gestiti dalla maestria dell’artista Florielli”- ha detto il vice sindaco Fortunato. La grande partecipazione di tutte le associazioni- ha detto il sindaco Mario Sculco- ha portato al successo questa manifestazione, è stato tutto impeccabile nulla di improvvisato ma studiato nei minimi dettagli, con personaggi adulti e veri che davano alle scene una certa veridicità; per arrivare ad un simile artificio di perfezione”.
Perché non riproporlo in questi giorni?