È scomparso Rosario Villirillo, Rosario era mio padre.
Lascia in me ed in tutti noi tanto dolore, ed un grande vuoto, prima di tutto come padre, e poi anche, inevitabilmente, anche come uomo da sempre dedito e dedicato al mondo del sindacato, del sociale e del volontariato.
Il mio mondo.
Sono sua figlia, era mio padre, un insostituibile e prezioso pezzo della mia vita che se ne va. E nulla sarà più come prima.
Papà ha fatto tanto per la sua, per la nostra città, lasciandoci in eredità un modello di fare sociale unico ed innovativo, che spaziava in lungo ed in largo nel variegato e complesso mondo del sociale.
Le sue azioni, le sue numerose attività e quanto creato in questi anni in favore degli ultimi, parlano per lui.
Una su tutte, l’associazione Marco Polo, di cui era il Presidente.
Mio padre è stato un uomo buono, che con il suo saper fare ed il suo saper pensare, aveva visto lontano, diventando un vero punto di riferimento per tanti.
Anche per me, perché io sono come te collega, cari il mio papà.
Hai sempre difeso i diritti dei più deboli, dei più disagiati, degli invisibili, e lo hai sempre fatto con la fermezza, la determinazione e la sensibilità che appartengono solo ai grandi uomini ed alle anime buone.
Ci rincontreremo papà, e riprenderemo dal punto in cui le nostre vite, purtroppo, hanno imboccato vie diverse. Ciao Rosario.