Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, ritorna la tradizionale festa di S.Giuseppe che prenderà il via sabato 18 alle ore 20,00 con il “Cummitu” e il suo piatto principe, pasta e fagioli e crespelle, accensione del fuoco e un caloroso intrattenimento musicale a cura della Family Band di Rosario Lollo. Seguirà domenica 19 alle ore 20, 00 una riffa a questa festività collegata e tanta musica con i Taranta Sound. Due giornate che, come giusto che sia, saranno precedute dalle celebrazioni religiose di giorno 16 e 17, con S. Messa e S.Rosario, dalle ore 17,00 in poi. Uno sforzo organizzativo a cura del comitato parrocchiale che vuole così fare rivivere una tradizione che trae origine da preesistenti antichi riti, che festeggiavano la fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo dando fuoco alla roba vecchia con grandi falò quasi a simboleggiare l’azione purificatrice del fuoco L’usanza di accendere i fuochi il giorno di San Giuseppe è diffusa in Europa ed in molti paesi meridionali. Fino a qualche anno fa, a Cirò Marina gli abitanti di ogni rione accatastavano in uno spazio designato fascine di rami ricavati dalla potatura degli alberi di ulivo e tralci di vite, che venivano bruciati nella ricorrenza del Santo, creando quasi una competizione fra “rughe”. Ritorna quindi la tradizionale festa che sicuramente coinvolgerà molti cittadini e per qualche ora farà rivivere momenti di conviviale e serena fratellanza.
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