Restauro e valorizzazione del Castello di Cirò 1°lotto funzionale- pronta l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori per un importo complessivo di 2 milioni di euro finanziato con i fondi Ministeriali, progetto esecutivo approvato con delibera di giunta n.5 del 26 gennaio 2023 dall’amministrazione di Mario Sculco. L’antico maniero già acquisito come monumento nazionale nel 1983 sotto l’amministrazione del sindaco Giuseppe Esposito, è stato poi acquisito al patrimonio comunale grazie all’ex amministrazione Caruso/Paletta nel 2017 per adibirlo una volta restaurato ad Enoteca regionale, cittadella delle scienze dedicato a Luigi Lilio, Planetario, sala convegni, ora finalmente si accinge a essere restaurato dopo un lungo iter burocratico. Un lungo calvario quello dell’acquisizione del castello al patrimonio comunale realizzato poi effettivamente nel 2017 dal sindaco Francesco Paletta, ma iniziato già durante l’amministrazione del sindaco Antonio Sculco durante il suo mandato 1993-2000 quando per la prima volta il castello venne aperto al pubblico dopo una lunga pulizia effettuata dai ragazzi LPU E LSU, coadiuvati dall’artista Francesco Florielli e Massimo Papaianni, i quali riportarono alla luce tanti oggetti in vetro e ceramica appartenuti alla vita sociale degli antichi abitanti del castello. Ma poi solo con il sindaco Mario Caruso 2007-2017 si inizierà quel percorso burocratico che porterà all’acquisizione definitivo dell’antico maniero che successivamente nel 2017 il sindaco Francesco Paletta lo acquisì’ definitamente al patrimonio comunale iniziando poi l’iter per il suo restauro. Una volta restaurato il castello potrà diventare il fulcro del turismo culturale di tutto il territorio, con il suo atrio enigmatico con la sua rosa dei venti e meridiana, con la stanza con le scritture Rune degli antichi Normanni che costruirono la parte nord con la torre quadrata nell’ anno 1100, con le sue torri aragonesi, i tunnel che portano fino al mare, la stanza blu, la stanza del principe con le pareti affrescate, le sue maschere apotropaiche, i merli medievali, e tante altre bellezze architettoniche che l’antico maniero custodisce e che presto, una volta restaurato, potranno essere visitabili.