Lo scorso 31 marzo si è chiuso un capitolo lungo quasi 60 anni nella storia delle Ferrovie Calabro Lucane, oggi Ferrovie della Calabria: le ultime quattro unità del gruppo di automotrici diesel M2.200 di costruzione Breda, da circa 20 anni rimotorizzate Man-Voith, hanno cessato i servizi ordinari sulle vostre tratte ferroviarie Cosenza – Rogliano e Catanzaro – Soveria Mannelli. Si è chiuso un capitolo, iniziato a metà anni ’60, che portò ad un importante rinnovamento della flotta rotabili delle allora FCL, cambiandone da quel momento in poi completamente le caratteristiche tecniche e puntando massicciamente all’immissione in servizio di automotrici a carrelli, chiudendo rapidamente il lungo periodo del vapore e delle Emmine, le piccole automotrici diesel a due assi che per decenni hanno caratterizzato i servizi a basso traffico sulla rete FCL. Riteniamo sia altamente simbolico che questi 60 anni di storia, si siano chiusi proprio durante un nuovo periodo di rinnovamenti massicci per quanto riguarda il materiale rotabile delle odierne Ferrovie della Calabria, con la graduale consegna dei nuovi complessi Stadler SRDe212, da affiancare ai DE M4c serie 500 già in servizio da qualche anno.
In tanti, nel mondo degli appassionati di treni e ferrovie di tutta Italia, si staranno ovviamente chiedendo quale sarà il futuro delle gloriose “Breda” di Ferrovie della Calabria, divise tra i gruppi M2.200 MV rimotorizzate circa 20 anni fa, e le ultime M2.200 rimaste allo stato d’origine con motorizzazione Breda, assegnate al deposito di Gioia Tauro: noi di Associazione Ferrovie in Calabria, attivi ormai da un decennio nel settore del turismo ferroviario, recentemente anche con Fondazione FS Italiane, e certi di essere sulla stessa lunghezza d’onda della dirigenza di Ferrovie della Calabria srl, abbiamo formulato una proposta.
Trattandosi infatti di automotrici diesel e trattandosi quindi di materiale rotabile molto versatile, dalla relativamente semplice manutenzione e soprattutto reperibilità dei pezzi di ricambio, le M2.200 – specialmente le unità “MV” recentemente dismesse – sarebbero il materiale rotabile perfetto per integrare il servizio ferroviario turistico sulla Ferrovia Silana, e potenzialmente estenderlo anche alle tratte Cosenza – Rogliano e Catanzaro – Soveria Mannelli, con la ovvia prospettiva di farle tornare a percorrere l’intera Catanzaro – Cosenza con servizi turistici domenicali, nel momento in cui l’intero tracciato sarà tornato percorribile.
Il “Treno-Trekking” è, per esempio, un nuovo format di treno turistico lanciato dalla nostra Associazione, in collaborazione con la Divisione Business Regionale Calabria di Trenitalia: il primo evento previsto in occasione della Giornata Nazionale delle Ferrovie delle Meraviglie, il prossimo 14 maggio, avrà destinazione Palmi, con partenze da Reggio Calabria Centrale e Lamezia Terme Centrale.
Risulta spontaneo immaginare un “Treno Trekking” , effettuato con le automotrici M2.200 riportate nei colori d’origine, sulla tratta Camigliatello – San Nicola Silvana Mansio, con fermate lungo il tragitto dedicate all’organizzazione di piccole escursioni, o per esempio sulla tratta Catanzaro – Madonna di Porto, Gimigliano o anche Soveria Mannelli, alla scoperta delle bellezze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche del Reventino. Iniziative analoghe potrebbero essere organizzate sulla tratta Cosenza – Rogliano, sulle orme dei treni turistici a vapore organizzati tra il 2014 ed il 2016 dalla nostra Associazione proprio su questa tratta, o anche effettuando il percorso inverso, da Rogliano e Piano Lago (con stazione facilmente accessibile dall’uscita dell’autostrada A2 del Mediterraneo) verso Cosenza, alla scoperta delle bellezze del Capoluogo Bruzio. Tutte iniziative peraltro organizzabili con estrema facilità grazie all’utilizzo del nostro portale web Railbook che permetterebbe di unire con facilità al viaggio in treno storico, qualsiasi tipologia di attività connessa: dal trekking appunto, a visite guidate all’interno di musei, servizi di ristorazione e tantissimo altro.
Le M2.200, così come la gloriosa locomotiva a vapore FCL.353 in servizio sulla Ferrovia Silana, rappresentano la nostra identità, la nostra storia: la storia, i sacrifici, la gioia e la tristezza di centinaia di migliaia di calabresi che hanno viaggiato su queste automotrici per quasi 60 anni. Dai contadini ed allevatori, agli emigranti, all’insegnanti e studenti, ai pendolari degli anni 2000: su queste automotrici si respira la storia della nostra terra, e forse nessun mezzo di trasporto si presta a rilanciare e valorizzare i territori calabresi attraversati dalla vostra rete a scartamento ridotto, come le mitiche “Duecento”. Siamo certi che grazie all’impegno di Ferrovie della Calabria srl, saranno valorizzate per come meritano, ridando loro una seconda vita incentrata sulla mobilità dolce: l’Associazione Ferrovie in Calabria, ovviamente, rinnova sempre la propria disponibilità alla collaborazione, al fine di raggiungere assieme anche questo importante obiettivo, puntando a costituire un parco rotabili storici FCL anche attraverso la rimessa in esercizio delle Emmine, delle vetture e della locomotiva FCL 358 donate a Ferrovie della Calabria srl da parte dell’Ing. Vittorio di Giacomo.
E’ quanto afferma Roberto Galati, Presidente – Associazione Ferrovie in Calabria