Un atto dovuto con il quale la giunta ha certificato le spese dell’Ente, concludendo il processo di rendicontazione, che aveva avuto, va detto, il parere favorevole del revisore dei conti. Un bilancio, come ha illustrato l’assessore al bilancio Andrea Aprigliano, spiegando, qualora ce ne fosse il bisogno, “che è quel documento che permette di avere un quadro generale sull’esercizio concluso, utile per comprendere in che direzione si sono concentrate le spese nell’anno passato e quali sono le principali fonti di entrata che hanno finanziato l’erogazione dei servizi. Una relazione in parte molto tecnica, con la quale si sono dichiarati i numeri che nella sostanza hanno fatto emergere una tendenza al risanamento del deficit, pur nelle difficoltà soprattutto sul versante della riscossione dei tributi. Il grado di riscossine infatti, come dichiarato dall’assessore Aprigliano, “permane ancora molto basso e pertanto questo punto rimane ancora uno degli obiettivi da perseguire e magari cercare di raggiungere al termine della legislatura e cioè Il miglioramento, la diminuzione del disavanzo registrato al 31/12/2022 rispetto al 31/12/2021, il che ha permesso se non di abbassare le aliquote, per motivi di legge, ha permesso di recuperare parte di quello proveniente dalle gestioni passate. Un bilancio in sostanza, frutto di un sensibile indirizzo politico, che ha avuto, come ha sempre detto Andrea Aprigliano, “la sostenibilità economica e finanziaria”, memori dei guasti che sono emersi negli anni passati. A conclusione della relazione il voto favorevole anche da parte di componenti la minoranza. Registriamo la mancanza di dichiarazioni di voto da parte della stessa minoranza, ad eccezione del Consigliere, Nicodemo Filippelli, che sul piano politico ha dichiarato la sua contrarietà, non entrando nel merito del conto consuntivo dal punto di vista tecnico sottolineando che non si sono create quelle sinergie in fase di programmazione coinvolgendo la stessa minoranza.