
Passeggiata paesaggistica Botanico-religiosa, presso i luoghi dove ha vissuto da ragazzino San Nicodemo Abate di Cirò, presso i luoghi in zona Coppa-Mordace, dove il padre Teofano Dima lavorava i campi, e dove il Santo ha fatto i primi miracoli del vino e dell’acqua. Periodicamente folle di fedeli e giovani si recano presso la sua fontana, ottenuta scavando una roccia, e presso la sua grotta ed il Canyon dove San Nicodemo fu tentato dal diavolo. Quest’anno l’amministrazione comunale guidato dal sindaco Mario Sculco, ha fatto ripristinare la strada che va direttamente alla fontana e creata una pista, un sentiero, che invece va verso le grotte ed il Canyon, grazie anche alla sensibilità e alla disponibilità del proprietario del terreno notaio Carlo Perri, e grazie anche alla disponibilità dei mezzi agricoli di Domenico Anania. Presenti alla passeggiata l’assessore Maria Aloe in rappresentanza dell’amministrazione, ospite anche il sindaco di Strongoli Sergio Bruno, la moglie la DSGA dell’IPSIA di Crotone Maria Antonietta Zito, e le sue amiche Pamela, Enza, presente anche la signora Carol proveniente dal Brasile , le quali si sono aggregati con i tanti fedeli cirotani per far visita ai luoghi sacri di San Nicodemo. Un paesaggio mozzafiato ed una natura incontaminata ricca di specie botaniche rare e della macchia mediterranea, hanno fatto da cornice, alla splendida passeggiata ambientale , in nome di San Nicodemo Abate di Cirò di cui gli anziani ne trasmettono da secoli il suo passaggio, fin da quando nacque nel lontano 900 nell’allora villaggio Ypskron odierna Cirò, in zona Portello, dove era ubicata la sua casa nativa oggi chiesa omonima, e dove ancora oggi sono evidenti sul pavimento i segni delle dita lasciate dal Santo. Proclamato Patrono di Ciro’ il 2 marzo del 1630 da Papa Urbano VIII. Morì nel 990 a Mammola di cui ne è Santo Patrono. Sarebbe interessante se questo paesaggio diventasse una riserva paesaggistica protetta per fauna e flora e per le tante peculiarità che tale zona offre.














