
Il sisma ha fatto registrare coordinate geografiche di (lat, lon) 39.3460, 17.0510 ad una profondità di 28 km, localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma, e trattandosi di uno sciame sismico di assestamento interessa più zone tra Cirò- Melissa- Carfizzi. Mentre la piu’ grande scossa si era verificata venerdi scorso, che aveva fatto registrare un terremoto di magnitudo 4.0 che aveva fatto tremare la terra tanto che la scossa era stata avvertita da tutto il circondario. Solo paura e nottate insonne quelle appena passate dopo che da venerdi su tutto il territorio si stanno registrando tante scosse di assestamento avvertite dagli abitanti dell’antico borgo, con epicentro nelle campagne cirotane in zona Carroccella dove sono ubicati i vigneti a 4 km a nord di Cirò, ad una profondità di 23 km prima, e l’ultima a 28 kmdi profondità. Già nella prima occasione il sindaco Mario Sculcoaveva monitorato la situazione in stretto contatto con la Protezione civile e tutte le autorità competenti– in cui si evidenziava che non erano stati segnalati danni significativi a persone o strutture- aveva riferito il primo cittadino. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione conducendole verifiche necessarie per valutare l’impatto sul terremoto. Per precauzioni nella giornata di sabato le scuole erano rimastechiuse. Restiamo a vostra disposizione attraverso i canali di comunicazione ed i riferimenti personali- prosegue Sculco; Tutte le autorità locali stanno monitorando la situazione e conducono le verifiche necessarie per valutare l’impatto del terremoto. In una nota il sindaco dopo la prima grande scossa così scriveva:” Cari Cittadini volevo pregarvi di stare attenti e vigili, ma di non andare in panico, perché ho sentito professionisti ed esperti universitari che mi hanno tranquillizzato facendomi capire che queste scosse fanno parte di uno sciame sismico che di solito non provoca seri pericoli. Intanto noi ci siamo attivati da subito insieme al presidente della Provincia nel monitorare la situazione; Protezione civile, arma dei Carabinieri, ufficio Tecnico, Polizia Municipale e amministrazione comunale stanno girando le varie zone del paeseper rassicurare i cittadini”. La zona più vulnerabile è il cuore del centro storico che viene costantemente sorvegliato, l’ultimo terremoto che aveva provocati notevoli danni all’abitato fu quello del 1830 quando la popolazione secondo la tradizione chiesero l’intercessione dei Santi Patroni San Francesco di Paola e San Nicodemo Abate affinchè il terremoto si fermasse senza provocare troppo danni, e alla fine solo pochi immobili furono colpiti come la torre del castello normanno e qualche abitazione.