La diminuzione del numero degli avvocati attivi è stata rilevata soprattutto nel distretto giudiziario di Catanzaro (-4,6%). Nonostante il calo, si registra un aumento del reddito medio del 9,5%. Le avvocate calabresi hanno il reddito più basso d’Italia. “Calo fisiologico”, secondo Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati.
Nel 2023 in Calabria gli avvocati iscritti alla Cassa Forense sono diminuiti più che altrove in Italia: – 4,8% a fronte dell’1,8% a livello nazionale, si tratta di circa 600 professionisti in meno concentrati soprattutto nel distretto giudiziario di Catanzaro. Nella regione gli avvocati attivi sono passati dai 12.000 del 2022 agli 11.429 nel 2023. Dietro la Calabria, le regioni dove si registrano maggiori cali sono nell’ordine la Basilicata (-4,7%), la Puglia (-4,1%), Il Molise (-4%) e Sicilia (-3,6%).
“Il numero totale degli avvocati in Italia – afferma Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa – è sceso dai 225.513 del 2022 ai 221.523 del 2023. Si tratta di un calo fisiologico per un Paese che ha la più alta densità di avvocati in Europa. Solo in Lussemburgo, Cipro e Grecia ce ne sono di più. Fra le grandi nazioni europee siamo al primo posto con quasi 400 legali ogni 100 mila abitanti, dato che scende a 300 per la Spagna, a 200 per la Germania e a 100 per la Francia. È anche normale che il calo maggiore in Italia si sia registrato in Calabria dove la densità di legali rimane ancora la più alta”.
Nel distretto di Catanzaro la diminuzione più consistente: -4,6%, primo posto in Italia fra tutti i distretti. Gli iscritti sono scesi da 8.590 nel 2022 a 8.196 nel 2023. All’interno del distretto di Catanzaro, fa ancora peggio l’Ordine di Cosenza con un -5,5% tra gli iscritti del 2023 e del 2022, collocandosi al 4° posto nella classifica nazionale fra gli Ordini.
Il calo nel distretto di Reggio Calabria è stato del 3,4%, 6° posto a livello nazionale, passando da 3.989 iscritti attivi nel 2022 a 3.854 nel 2023. All’interno dei due distretti presenti in Calabria, Catanzaro e Reggio Calabria, ci sono 10 ordini, Reggio è quello che presenta il minor calo degli iscritti (-2,8%).
La Calabria, resta però, nonostante il calo degli iscritti, quella con più alta densità di avvocati in Italia: 6,6 avvocati ogni 1.000 abitanti. A livello nazionale la densità è scesa nel 2023 a 4 rispetto al 4,1 del 2022.
In merito alla parità di genere c’è stato un lieve calo nella percentuale di donne avvocato in Calabria: dal 49,2% del 2022 al 48,2% nel 2023.
“Sul fronte economico – spiega Antonello Martinez, fondatore e naming partner dello studio Martinez&Novebaci – il calo degli iscritti in Puglia, Calabria e Sicilia ha fatto salire i redditi medi degli avvocati che rimangono comunque inferiori del 40-50% alla media nazionale (44.654 euro)”.
La Calabria è la seconda regione per incremento più alto del reddito medio, dal 2022 al 2023, subito dopo la Sicilia (+10,6%, dai 25.811 euro nel 2022 a 28.558 euro nel 2023 ). Il reddito medio è passato da 20.122€ nel 2022 a 22.036€ nel 2023, con un incremento del 9,5%. Tuttavia, la Calabria presenta un dato preoccupante in merito al reddito delle donne: è la regione italiana in cui le avvocate guadagnano meno in assoluto, con un reddito medio nel 2023 di soli 14.742€.
“Ci troviamo – conclude Martinez – in un mercato nazionale sovraffollato, dove i grandi studi legali d’affari sono concentrati tra Milano e Roma con un processo di aggregazioni che è ancora in corso e una parcellizzazione nel resto del Paese che non garantisce redditi ai livelli di altri Paesi europei. Ci sono anche i tanti legali che lavorano nelle aziende ma è un mondo diverso dalla libera professione. In Italia il percorso formativo e d’ingresso nella professione è più lungo e selettivo rispetto a tantissimi Paesi del Mondo, forse si dovrebbe intervenire anche in questa direzione per imprimere una svolta a questa professione”.