Degno complice

Descrizione:

Ti cerco. Ho una vita apparentemente definita, eppure ho la sensazione di aver lasciato qualcosa di irrisolto.

Così a volte ti vedo, pronto ad affrontare con interesse ogni discorso, estroso e intelligente, capace di stimolare il mio appetito intellettivo, profondo, quel tanto da non lasciare mai insoddisfatto un reciproco intuito. Mi scorgo con te ore a parlare del nulla che diventa tutto, animando ideali, pensieri e scambiandoci delle realtà distanti ma affini desiderose solo di fondersi pur rimanendo distinte. Ti immagino benestante, non perché io pretenda qualcosa oltre la tua libertà da sistemi che legano le anime e la morale, in un mondo dove purtroppo oggi anche le serenità passa per un prezzo ben definito. Mi appari degno complice di giochi, in uno scambio di ruoli senza pretese di etichette, liberi di essere e affascinarci reciprocamente nel tendere la mano o nel piegare la testa. Semplicemente Perché c’è della poesia nella capacità di saper stare al di sopra di tutto quello che viene imposto. Ti vorrei bello, nonostante il tempo mi ha insegnato che l’avvenenza distoglie dalla costruzione dell’anima, magari, come me, poterai addosso i segni di una vita che ha estratto presto la sua cruenta realtà, forse troppo presto ma non troppo tardi da insegnarti su quali valori fondare la crescita di te stesso. Prescindendo comunque da un’ipocrita concezione, perché anche un involucro, come un’opera d’arte ben riuscita, è giusto che sia desiderato e ammirato per il suo valore. Io sono un po’ così, guardo le circostanze con il cinismo che meritano, c’è chi dice che annichilisco un po’ il tutto, ma so anche rendere il giusto merito alla bellezza di un momento, di un pensiero, di un’immagine o di un sentimento senza mai impormi un’idilliaca realtà che non pretendo. Voglio concludere con il dirti che non esigo legami che asciughino quella vena di passione, ma solo viverti il tempo di ricordarci in alcuni di quei momenti per cui sarà valsa la pena vivere.