La triste vicenda scaturita dal decreto del’Ing. Scura con cui in modo del tutto sconsiderato lo stesso ha provveduto ad eliminare l’Elisoccorso di Cirò Marina senza alcun confronto con i territori coinvolti, è il segnale di quel totale abbandono e marginalizzazione in cui si vorrebbe far piombare il nostro territorio.
Non si tratta e non deve trattarsi di una questione di campanile, Noi non dobbiamo difendere l’elisoccorso perché lo stesso si trova nel territorio di Cirò Marina; ma abbiamo l’obbligo ed il dovere di difenderlo ad ogni costo perché esso rappresenta uno dei pochi baluardi di quella “sanità“ che funziona nel nostro territorio.
Ciò che ci dispiace è che l’Ing. Scura non riesca a comprendere in tutta la sua pienezza che il raggio di azione oggi coperto per le urgenze gravi dall’intervento dell’Elisoccorso di Cirò Marina , non solo è mortificato da una viabilità inesistente ma è altresì marginalizzato da una sistema sanitario ancora insufficiente e carente in molti suoi aspetti.
Non si discute la necessità di mettere in campo un piano di rientro dal debito sanitario efficace che renda lo stesso più efficiente , bensì si discute solo la modalità con cui lo si realizza; cioè l’agire “ solitario “ con cui Scura assuma decisioni così importanti.
In questa sbalorditiva vicenda vista la sua importanza , era ed è necessario un confronto chiaro, aperto e franco con i rappresentanti dei territori coinvolti dal servizio di Elisoccorso dell’intera Calabria; se è vero che sin dal 2010 era stabilito che le postazioni del servizio di Elisoccorso dovessero passare da Quattro a Tre postazioni, era altresì necessario e quanto mai opportuno fare chiarezza su quale territorio e sul perché dovesse essere coinvolto da un ridimensionamento del servizio in questione, garantendo allo stesso territorio in ogni caso una forte salvaguardia sanitaria della propria collettività.
Con la sua decisione a “freddo “, l’Ing Scura ha fatto si che, i territori oggi coperti dallo spettro di azione e di intervento assicurato dal servizio dell’Elisoccorso di Cirò Marina, che vanno da Botricello fino a Trebisacce comprendendo tutti i comuni della Presila , oggi come oggi non solo non risultano coperti da postazioni Pet ( 118 ) che garantiscano in tempi celeri il primo soccorso ma cosa ancora più grave si vedrebbero ulteriormente e tristemente abbandonati a se stessi .
Tutte le iniziative ad oggi intraprese dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (che lunedì sarà presente presso la base dell’Elisoccorso), dall’On Flora Sculco, dai Sindaci del Crotonese cosi come quelle del Sindaco Mascaro e dell’Assessore Mauro di Rossano, nonché quelle delle associazioni e della società civile, sono da lodare e meritevoli di considerazione. Tuttavia se i giusti percorsi “ Istituzionali “ intrapresi dal Sindaco e Presidente della Provincia Nicodemo Parrilla di concerto con tutti i Sindaci dei Comuni interessati non dovessero sortire come Noi tutti ci auguriamo un risultato positivo , appare opportuno e coerente con il sentire della nostra gente , intraprendere, sempre nel solco della legalità, azioni forti che sappiano dare “ Voce “ ed “ Eco “ al malessere di questa parte d’Italia che oggi più che mai si vede aggredita quotidianamente nei sui diritti fondamentali.